Casi isolati nelle singole aree vaste, da monitorare con attenzione, ma garanzie per un diritto acquisito e pienamente riconosciuto. Questa, in sintesi, la risposta dell’assessore Angelo Sciapichetti all’interrogazione del consigliere regionale di Art.1, Gianluca Busilacchi, sui rimborsi chilometrici spettanti ai malati oncologici per le cure effettuate fuori regione. Nell’atto ispettivo, Busilacchi riportava più casi documentati di pazienti, ai quali era stata data risposta negativa (“il rimborso non è più dovuto”) da parte degli Uffici di diverse Aree Vaste.
La risposta dell’assessore si associa alle recenti prese di posizione del Presidente Ceriscioli che aveva rassicurato i numerosi pazienti (sono 1380 a livello di Asur le richieste di contributo presentate) affermando che i rimborsi non solo non erano stati cancellati, ma anzi erano stati aumentati.
Soddisfatto Busilacchi di quanto riportato nella risposta dell’assessore Sciapichetti e per il fatto che la Giunta regionale abbia manifestato la propria determinazione a concorrere alle molteplici difficoltà che i pazienti oncologici incontrano nell’affrontare una patologia così complessa.
“E’ per di più evidente – ha commentato Busilacchi – che anche i singoli casi di disfunzionalità del sistema, i dinieghi e gli slittamenti delle erogazioni, vadano monitorati e seguiti con la massima attenzione, affinché venga pienamente riconosciuto il godimento di un diritto acquisito”.
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