Le diverse attestazioni di stima in memoria di Vanni Leopardi

Il messaggio dell’assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni

”Le Marche sono grate a Vanni Leopardi per la sua instancabile opera di conservazione, tutela e valorizzazione dell’eredità culturale leopardiana. Una grande perdita, dunque, per la cultura marchigiana.

Come nella tradizione familiare, da Monaldo ha ereditato la volontà di condivisione della conoscenza, la diffusione del sapere, cercando sempre la collaborazione di chi potesse aiutarlo a seguire quello che è stato per lui un imperativo morale, accettando il testimone della Contessa Anna: far conoscere la grandezza, il genio di Giacomo a tutti e specialmente ai giovani.  E per questo ha incarnato benissimo la figura del mentore, fino alla fine, cercando di sostenere con nuovi progetti i talenti creativi.  Posso parlare in questi termini del Conte Vanni per averlo conosciuto personalmente come un grande motivatore di progetti, sempre pronto alle sfide, mai arroccato su posizioni, ma orientato al nuovo e entusiasta di ogni idea che potesse dare lustro alle Marche. Uomo colto, gentile, affabile, progressista ha fatto dell’accoglienza un motivo di orgoglio, portando Casa Leopardi tra le mete turistico -culturali marchigiane di tutto rilievo a livello internazionale.  Siamo profondamente addolorati per questa scomparsa, quasi troppo precoce, e ci uniamo al dolore della figlia Olimpia e degli amati nipoti nell’onorarlo con un riconoscente e affettuoso ricordo.”

 

La Federazione dei Verdi delle Marche, apprende con grande tristezza della morte di Vanni Leopardi già componente negli anni dell'Esecutivo Regionale. Ricordiamo la sua umanità generosità e sensibilità ambientale e il pezzo di strada che abbiamo condiviso. Alla sua famiglia e alle persone a lui più vicine le nostre partecipate condoglianze.

 

Il cordoglio di Unimc


L’Università di Macerata si unisce al cordoglio generale per la scomparsa del conte Vanni Leopardi. Il Rettore Francesco Adornato parteciperà ai funerali che saranno celebrati mercoledì 6 novembre alle ore 16 presso la Chiesa Santa Maria di Monte Morello a Recanati.

“A nome di tutta la comunità accademica, esprimo il più vivo dispiacere per la scomparsa di una figura che, con le sue iniziative e la sua apertura culturale, si è tanto adoperata per promuovere la poetica leopardiana in Italia e all’estero”, dichiara il rettore Adornato, ricordando le occasioni di collaborazioni scientifiche e culturali con il decano di Casa Leopardi. L’Università di Macerata fa parte, infatti, del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, con il quale l’Ateneo ha attivato da tempo una cattedra leopardiana, e del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario de L’Infinito”.

 


 

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