Fra farmaci oncologici, reumatici e per la sclerosi multipla, il cui valore per ogni confezione si aggira sulle 1.800 euro, è stato quantificato in 71 mila euro il valore del furto perpetrato il 30 ottobre scorso ai danni della farmacia dell’ospedale Santa Lucia di Recanati. I malviventi, entrati da via San Maroto forzando una finestra con un cacciavite, hanno avuto tutti l tempo di selezionare i medicinali da rubare, lasciando sul posto quelli di minore valore, ad esempio i vaccini ed altri. Sono poi usciti probabilmente dalla stessa finestra usciti dalla stessa finestra caricando la merce su di un mezzo, posteggiato sempre su via San Maroto.
Un bottino facilmente piazzabile sul mercato nero destinato al Nord Africa e all’Est Europa dove i controlli sulla loro provenienza sono inesistenti. “La farmacia è aperta il giovedì e il sabato mattina, conferma Alessandro Maccioni, direttore dell’Area Vasta 3, e svolge un servizio molto importante, destinato a pazienti residenti in diversi Comuni. E’ un servizio programmato e non tiene scorte. Quindi chi ha fatto il furto sapeva benissimo di trovarla ben fornita in vista dell’apertura del giorno dopo”. Purtroppo i locali, dove sono custoditi i farmaci ad una temperatura costante, non sono muniti di telecamere a circuito interno né di un sistema di allarme.
Il furto di farmaci, che da noi ha superato l’anno scorso i 20 milioni di euro, sta divenendo sempre più frequente perché può contare su un mercato assai remunerativo specie all'estero.
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