Nessun nuovo parcheggio al Colle dell'Infinito, assicura il presidente del Centro Nazionale Studi Leopardiani, e i lavori di sbancamento in corso dell'area boschiva di via San Maroto, dietro la parte nuova dell’ospedale, sono propedeutici per il risanamento del rischio idrogeologico per il quale il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio ha concesso un contributo straordinario di circa 6 milioni di euro.
Una volta ultimati, l’area sarà ripristinata esattamente com’era prima. Anzi, aggiunge Corvatta, nella delibera di autorizzazione ai lavori il parere favorevole espresso dal cda dell’Ente di cultura, essendo questo da sempre contrario a deturpare quell’area con opere che possano stravolgere il suo habitat naturale, è stato condizionato proprio al rispetto di una precisa clausola, e cioè quella di non costruire parcheggi lungo la strada della circonvallazione che costeggia il Colle dell’Infinito.
Corvatta riferisce anche di un incontro che a metà ottobre si è svolto fra Centro Studi, Comune e casa Leopardi nel corso del quale il Cnsl ha concesso la disponibilità ad uso gratuito di un’area, a ridosso dell’ingresso dell’Ente, per la realizzazione di bagni pubblici: un’esigenza quest’ultima lamentata assai spesso dai turisti e dagli stessi operatori commerciali del luogo.
Al geometra recanatese Simone Regini, è stato affidato, inoltre, l’incarico di provvedere all’aggiornamento catastale dell’area dell’ex Grottino e del parco del Colle dell’Infinito dietro il compenso pattuito di 1.800 euro.
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