Nascosta da una folta vegetazione in Viale Enrico Mattei nell’incrocio verso Loreto e la zona artigianale e commerciale della Città di Recanati, sulla destra, prima della nuova sede del Corpo Forestale, c’è un’edicola votiva, che avrebbe bisogno di un piccolo “maquillage” per non perderla nel tempo e che vanta quasi 5 secoli di storia avendo dato, tra l’altro, origine all’attuale contrada detta “Pintura del Braccio”.
Infatti, nel luogo dov’è Pintura del Braccio, presso una fontana scomparsa da circa due secoli, vie era un pozzo detto dello “stregone”, perché vi sostava un uomo che faceva dei sortilegi, approfittando dei pellegrini che passavano diretti al Santuario di Loreto. Per far cessare l’inconveniente il Governatore della Provincia Pallanterio fece presente alla fraternità di S.Maria che vi sarebbe stata bene vicino a quel pozzo una cappella. Decisa la costruzione e la spesa il 5 Dicembre 1565, nei primi mesi del 1569 la fraternità chiuse il pozzo e costruì accanto una cappelletta aperta, “propre puteum nuncupatum de strego” e la cappella fu detta “la Pintura dè forfanti”. Il 3 Aprile di quell’anno fu terminata e chiusa con un cancello di legno. Fu detta pintura dal quadro a fresco che vi fece dipingere, e braccio dalla croce che aveva un braccio teso ad indicare la strada per Loreto ai pellegrini. Questa cappella fu abbattuta nel 1971 per dare spazio all’imbocco della nuova strada e rifatta più piccola poco sotto con copia della pittura in affresco del pittore Cesare Peruzzi. Così oggi la contrada è detta Pintura del Braccio.
;