Un sacco di menzogne intorno al mio intervento durante il convegno a scuola dell’Anpi.

Tutto è accaduto giorni fa durante l’incontro dedicato alle classi quinte in cui è stato presentato su iniziativa dell’Anpi il libro, “Dopo Mussolini – I processi ai fascisti e ai collaborazionisti” con la presenza dell’autore del libro Andrea Martini.

Durante l’iniziativa, diversi studenti hanno lasciato l’aula e ciò ha irritato gli organizzatori che ne hanno chiesto conto ai professori.

Alla fine del convegno ha preso la parola il professore di storia e filosofia  Matteo Simonetti. Il docente ha accusato: “Questo è un comizio, un dibattito a senso unico”. Ha poi difeso la libertà d’opinione, nell’ambito delle regole democratiche, come sta scritto sulla Costituzione.

 

Apriti cielo, scoppia la bufera ed ora l’Anpi chiede la testa del professore accusato di non essere un antifascista.

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