Sono davvero tanti gli immobili di proprietà comunale dati in locazione a privati, associazioni e partiti politici. Per il 2019 da questi il Comune ha previsto d’incassare a titolo di locazione ben 247.880 euro mentre come proventi da concessioni in bilancio dovrebbe entrare la somma 5.857 a cui vanno aggiunti 50.664,42 euro come canone di concessione in diritto di superficie per l’ex Seminario oggi trasformato nell’Hotel Gallery. Il condizionale per tutte queste cifre è d’obbligo perché fra quanto preventivato e l’incasso effettivo c’è di mezzo il mare.
Come canone di concessione sono due le società che hanno in gestione immobili comunali: il Bar Old Way, che per l’area occupata a Villa Colloredo Mels paga 4.793 euro all’anno, e la Pigini Group – Camorfin che, per le esigenze legate alla gestione del Campus l’Infinito ha in gestione un locale in Via Falleroni per il quale il canone annuo concordato è di 1.064 euro. La stessa scuola ha in affitto un piccolo locale in via Passero Solitario con un canone di locazione di 920 euro annuo. Si ricorderà che l’utilizzo dell’immobile del chiostro Sant’Agostino come sede del campus (scuola e alloggi) è regolato da un preciso e diverso accordo sottoscritto nel 2012 fra il Comune e la Casa Editrice Eli.
Gli affitti riscossi riguardano per lo più associazioni, ditte o professionisti perché gli alloggi concessi in locazione a privati sono conteggiati diversamente in quanto non sono immobili di proprietà pubblica ma è il Comune che prende in affitto l’appartamento e poi lo concede in subaffitto a famiglie disagiate con canone sociale.
Fra le proprietà comunali l’affitto più alto, lo pagano i Carabinieri, ovvero lo Stato, per la caserma e gli alloggi di Via Moroncini: 40.660 euro all’anno; segue la Multisala Sabbatini per l’immobile ex-Extra (canone annuo 35.344,25) e la Farmacia Desiderio di piazzale Europa: quest’ultima per i locali ad uso farmacia e laboratorio corrisponde un canone annuo di 33.687 euro.
Il Caffè delle Logge per i locali sotto il loggiato comunale paga 10.765 euro, il ristorante Pizzeria “La Torre antica” versa 24.166 euro per i locali all’interno dei giardini pubblici mentre il Bar Pizzeria “La Gatta Mimi'”, che si trova in via Aldo Moro, paga 7.386,48.
Nell’elenco non mancano naturalmente le società telefoniche: la Telecom è sopra la torre dell’acquedotto e in un locale di chiostro S. Agostino e paga 15.271 euro all’anno, la Vodafon al Cimitero rurale di Montefiore occupa uno spazio di mq. 34,10 e paga 7.000 euro mentre la Wind è al cimitero nuovo (14 mq. occupati) per 9.700 euro di canone annuo.
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