Tutto pronto per l’avvio dei lavori per il miglioramento sismico del complesso scolastico di San Vito di Recanati per i quali la Regione Marche ha assegnato al Comune ben 2 milioni e mezzo di euro attinti dai fondi statali che residuano dagli interventi per il sisma del 1997. Ora si tratta di adeguare il progetto finanziato all’attuale normativa tecnica sulle costruzioni portandolo ad un grado di livello esecutivo. Per il Comune una gara contro il tempo visto gli stringenti tempi assegnati dall’Ufficio ricostruzione, e cioè inizio lavori giugno 2020 e chiusura degli stessi entro l’anno successivo.
Nel 2018 era stato erogato al Comune un ulteriore contributo di 41.575 dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per il finanziamento della verifica di vulnerabilità sismica dell’istituto scolastico e per la progettazione di eventuali interventi di adeguamento antisismico. L’incarico era stato affidato nell’ottobre di due anni fa all’Ing. Federico Sabbatini, al Geologo Umberto Fiumani e al Laboratorio GeCo Srl, per l’importo complessivo di circa 47 mila euro.
Ora il dirigente dell’Ufficio Tecnico ha ritenuto necessario provvedere alla progettazione delle opere strutturali di miglioramento sismico dell’intervento rivolgendosi a un tecnico esterno, lo stesso che ha già effettuato la verifica di vulnerabilità sismica ed il rilievo architettonico e strutturale della scuola, e cioè l’ing. Federico Sabbatini per il quale è stato preventivato un compenso lordo di 32.183 euro.
Per la progettazione delle opere edili architettoniche, invece, si procederà con i dipendenti comunali con l’aiuto, però, di un servizio tecnico di supporto per le attività meramente strumentali e per il coordinamento della progettazione. Il tecnico scelto è l’Ing. Francesco Cantarini per il quale è stata preventivata una spesa di poco più di 11 mila euro.
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