ESPROPRIO AREA EX VOLPINI UN SALASSO PER IL COMUNE DI 340.000 Euro

L’Amministrazione comunale ha optato per  una “acquisizione sanante”  dell’area ex Volpini, a Porto Potenza, ove per chiarezza insistono il depuratore, il canile, l’area ecologica e un tratto di pista ciclabile lungo la statale,  compreso  il Green Garden di Giuseppe Capozucca con un esborso per le casse comunali di 340.000 euro più spese processuali e legali,  a cui il Comune  farà fronte in parte con risorse proprie e in parte ricorrendo ad un mutuo.

La vicenda ha origini lontane, nel 1981 il Comune disponeva con ordinanza sindacale l’occupazione d’urgenza dell’area dove sarebbe sorto il depuratore e  con delibera di Giunta del 25/03/2005 l’Amministrazione di centro-sinistra acquisiva definitivamente l’area al patrimonio  comunale, ne conseguiva una azione legale da parte dei legittimi proprietari che si concludeva al l TAR del Lazio  con sentenza del 04/07/2019 che condannava  il Comune di Potenza Picena  o a restituire ai proprietari  l’area occupata illegittimamente,  nelle condizioni preesistenti, ovvero l’acquisizione sanante delle aree stesse con il dovuto risarcimento  per  l’illegittima occupazione durata 38 anni. 

Ciò che risalta agli occhi e fa male allo stomaco è venire a sapere che il valore venale dell’area espropriata è pari a 113.137,50 euro, a cui purtroppo   vanno aggiunte le penali per l’illegittima occupazione del suolo a favore degli eredi Volpini e cioè:”  il ristoro del pregiudizio arrecato pari a 11.137,75 euro e dell’entità del danno per occupazione per 38 anni pari a 214.96 euro”, a queste ingenti spese vanno inevitabilmente aggiunte le spese processuali e i  costi del legale del Comune che da molti anni segue  faccenda.

La sentenza che ha visto INEVITABILMENTE soccombere il Comune, e la cosa era facilmente prevedibile e risaputa, ci dice che per 38 anni le Amministrazioni che si sono succedute non hanno saputo o voluto sanare un atto illegittimo confidando nei tempi della prescrizione ed eventualmente nell’usocapione, cosicchè  oggi il conto viene pagato  da tutti i Cittadini con le tasse, togliendo  importanti risorse alla Comunità.  

Ma ancor di più stupisce  che in Consiglio comunale nessun Consigliere di maggioranza e di opposizione abbia chiesto conto riguardo le responsabilità  della vicenda, che arreca un evidente danno alle casse del Comune e alle tasche dei Cittadini potentini, in Consiglio tutti a farsi belli attorno all’avverbio “finalmente” ma a nessuno è venuto in mente di chiedere conto ai Responsabili per la  loro negligenza. E non è l’unico caso.  TANTO PAGA PANTALONE.

 

Potenza Picena 19/01/2020                                 Gli Attivisti Movimento 5 Stelle Potenza Picena

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