Fiordomo non si tira indietro da una eventuale candidatura nel partito di Italia Viva. “Per quanto mi riguarda vedremo se ci sono le condizioni per poter rappresentare questo territorio. Non nascondo che dopo dieci anni da sindaco della città, se potessi allargare questa mia esperienza oltre i confini recanatesi non mi dispiacerebbe”. Poi non manca di lanciare una stoccata al governatore uscente Luca Ceriscioli. La sua candidatura per il centro sinistra la vede debole e poco gradita, “forse perché, afferma Fiordomo, Ceriscioli si è immedesimato più come uomo di partito che delle istituzioni. Sta di fatto che il Sole 24ore, alcuni mesi fa, lo ha relegato nella graduatoria di gradimento dei governatori d’Italia, al penultimo posto”. Poi la stoccatina alla politica in generale per non polemizzare esplicitamente con il suo ex partito, Il Pd: “La politica oggi non premia il merito, la popolarità e l’impegno, ma preferisce il soggetto che dà meno fastidio. Chi pensa con la propria testa, chi ha coraggio di prendere posizione anche sbagliando, chi si sporca le mani è un soggetto che non viene visto bene perché potrebbe diventare qualcuno. In politica esistono tanti piccoli Erode che uccidono le giovani promesse perché potrebbero dare fastidio”.
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