Sono preoccupati i residenti del quartiere Duomo che vedono, giorno dopo giorno, il lento decadimento delle vecchie strutture murarie ed abitative. Il ricordo del crollo del muro, dietro la cattedrale, avvenuto la sera del 12 dicembre del 2008, i cui resti sono ancora oggi ammassati ai piedi di quello che resto del parcheggio a servizio della chiesa, è talmente ancora vivo che ogni minima crepa, che si apre, o rigonfiamento delle pareti di vecchie case fa scattare l’allarme e le richieste di verifiche. E di esempio ce ne sono a volontà, tutti corredati da documenti fotografici. La situazione più seria è quella che riguarda il muro di confine dell’ex società operaia. “E’ da quasi un anno, ci dice una residente, che denunciamo il suo stato di degrado e il pericolo che incombe su chiunque si trovi a percorre, a piedi o in auto, il tratto di strada che collega via Piaggia di Castelnuovo a Via Della Residenza. E’ evidente come la struttura stia cedendo con mattoni che si staccano e lasciano alla vista uno strato di terra e ciuca che, da solo, non basta a reggere il peso del muro.” Ad appena cento metri di distanza, in via Matteotti, c’è un tratto del muro transennato da fine estate e con l’ultimo evento nevoso il tratto a rischio collasso è aumentato tanto che, subito dopo la transenna tura, il muro si è gonfiato vistosamente. Fa notare un altro cittadino che “la strada, che si trova sopra tale manufatto, è percorsa da auto e pedoni continuamente, visto che vi è collocato il parcheggio a pagamento di via Gregorio XII, e la strada sottostante è altamente trafficata perché rappresenta l’uscita obbligatoria dal paese per chi transita da via Falleroni, per chi è ospite dell’hotel Gallery e per chiunque abiti nel quartiere.” Si tratta di un signor muro, alto più di 8 metri e lungo sui 20. Crepe paurose si sono aperte anche sulla facciata dell’abitazione del Parroco, altra struttura di proprietà della Curia come il muro che si presenta in uno stato fatiscente. Polemica M.M. che denuncia come non si siano trovati, fino ad oggi, “i soldi per ripristinare lo stato di sicurezza di questo muro ma il Comune trova i soldi per costruire un ascensore a pochi metri di distanza: ascensore che costerebbe ai cittadini recanatesi 800.000 euro e che avrebbe l’unico scopo di servire l’hotel Gallery visto che in zona non ci sono parcheggi e che, soprattutto, andrebbe ad indebolire un’area già ampiamente degradata e a rischio crollo.”