NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Nella seduta di Giunta del primo marzo è stata approvata la bozza di Bilancio di Previsione 2012 dell’Ente, con relativi allegati, che entro la fine del mese sarà discussa in Consiglio Comunale.
L’Amministrazione Comunale ha scelto di dotarsi quanto prima dello strumento di programmazione economico-finanziaria, anche in largo anticipo rispetto alla scadenza prevista quest’anno per il 30 giugno, allo scopo di avere da subito la possibilità di svolgere al meglio la propria attività amministrativa e di realizzare gli investimenti programmati.
Si tratta di un bilancio profondamente influenzato dalle varie manovre del Governo succedutesi dal 2010 e volte al contenimento della spesa necessaria per il riequilibrio dei conti pubblici che hanno determinato un taglio complessivo delle risorse finanziarie a disposizione del Comune di circa 1.500.000 Euro nel 2012.
Di conseguenza l’Amministrazione si è trovata di fronte a scelte in parte obbligate ed è intervenuta da un lato con una contrazione delle spese senza tuttavia ridurre la quantità e qualità dei servizi erogati, in particolare nel sociale, e, dall’altro lato, con il potenziamento delle entrate tributarie.
Da questo punto di vista il più importante rilievo va dato alla nuova imposta sugli immobili (IMU), che da quest’anno sostituirà l’ICI e che graverà in maniera più pesante rispetto al passato sui possessori di immobili di ogni tipo, soprattutto a causa della novità introdotta dal Governo con la “Manovra salva Italia” che prevede la reintroduzione della tassazione sulle abitazioni principali e la compartizione dello Stato al prelievo nella misura del 50% dell’aliquota standard.
L’Amministrazione ha previsto, in materia di IMU agevolazioni per i possessori di prima casa se gravata da mutuo, e per le abitazione concesse in locazione a canone concordato.
L’aspetto più qualificante dello strumento di programmazione economico-finanziaria per l’anno 2012 e seguenti è, però, quello di essere costruito in equilibrio di parte corrente, cioè senza ricorso ad entrate di natura straordinaria quali gli oneri di urbanizzazione e le alienazioni immobiliari che invece ormai da moltissimi anni venivano utilizzati per la copertura di spese correnti. Questo consentirà di liberare risorse finanziarie per investimenti e manutenzioni straordinarie che potranno così essere realizzate senza accensione di prestiti ottenendo in tal modo anche una progressiva riduzione dell’indebitamento per circa 2.000.000 di Euro annui con il pagamento delle rate dei mutui esistenti.
Anche questa è una scelta in parte legata alla previsione normativa che a partire dal 2013 non consentirà più l’impiego di risorse provenienti da oneri di urbanizzazione per la copertura di spese correnti, ma testimonia la ferma volontà dell’Amministrazione Fiordomo sulla strada del risanamento e del rigore di bilancio nell’ottica di un miglioramento complessivo nella gestione della cosa pubblica di cui il nostro Paese ha grande bisogno.