Non ci sono altre parole da utilizzare per commentare il bilancio 2012 approvato nell’ultimo Consiglio Comunale.
Un’amministrazione sorda a qualsiasi suggerimento ha aumentato tutte le tasse portandole al massimo consentito dalla legge, senza nessuna valutazione sull’impatto devastante che avrà sui cittadini recanatesi, soprattutto per le famiglie, per chi ha perso il lavoro e per i gestori di attività commerciali ed artigianali.
Ecco l’elenco dei regali: l’IMU ordinaria aumentata al massimo (10,6 per mille rispetto al tetto fissato dalla legge del 7,6), l’addizionale IRPEF aumentata allo 0,8, la TARSU che non diminuisce nonostante ci sia un guadagno dalla vendita dei prodotti differenziati (dove vanno quei soldi?), la cervellotica tassa di soggiorno tra capo e collo degli operatori turistici, la rivalutazione del 3,2% di tutte le tariffe comunali sul groppone delle famiglie, anche di quelle con bambini e disabili, incassi record previsti dalle multe, tagli per la Fondazione Ircer e per il fondo dei Servizi Sociali.
Da giugno in poi il bilancio della gran parte delle famiglie recanatesi sarà devastato da decisioni miopi ed arroganti, con l’aggravante che non ci sarà nessun investimento serio per la città (solo tanti ed inutili ascensori!) e per il rilancio economico ( basti pensare che l’indennità annua percepita da alcuni assessori è quasi uguale a ciò che possono spendere per i progetti dei loro settori…).
E mentre anche alcuni consiglieri di maggioranza hanno preso posizioni di dissenso contro tali scelte, il sindaco e la giunta difendono i privilegi bocciando il taglio ai costi dei politici e dei dirigenti.
E restano anche senza “colpevoli” le scelte fallimentari dell’amministrazione comunale, l’ultima in ordine di tempo riguarda il “presunto e sbandierato” nuovo campo da calcio con tanto di nuova viabilità dalla rotatoria di Spaccio Fuselli al Palazzetto dello Sport: approvato un anno fa in Consiglio Comunale, conferiti costosi incarichi (con i soldi dei cittadini recanatesi), coinvolti privati per cessioni bonarie di aree, fatti lavorare gli uffici comunali sulle pratiche… e poi tutto finisce nel cestino e si ripiega nel sintetico allo Stadio Tubaldi (650.000€ si spesa!), con difficoltà enormi create alle società sportive ed ai giovani atleti.