25 ANNI DI GRANDE SPORT PER IL CIRCOLO TENNIS GUZZINI

Grande entusiasmo alla presentazione ufficiale del ricco cartellone di appuntamenti allestito per il 25° anniversario del Circolo Tennis “Francesco Guzzini”.
In una gremita aula magna del Comune di Recanati il presidente Adolfo Guzzini, nel ripercorrere tutte le tappe che hanno portato alla crescita del circolo facendolo diventare un punto di riferimento del tennis regionale e nazionale, ha ricordato l’inaugurazione a maggio di una mostra fotografica che verrà allestita nel palazzo comunale, mentre a luglio sarà esposta al circolo durante il Guzzini Challenger, che si svolgerà da sabato 14 a domenica 22. Verrà organizzato anche un torneo con la partecipazione dei soci più anziani per poi chiudere con un altro momento celebrativo con la premiazione dei soci e delle nuove leve.
Il Circolo leopardiano, del presidente Adolfo Guzzini, annovera attualmente 250 soci e dispone di ben 4 campi da tennis, di cui due coperti, con una scuola tennis che conta più di 110 allievi da tempo fucina di numerosi tennisti di livello nazionale. Il Circolo vanta, inoltre una palestra, un’accogliente pineta e i servizi bar, pizzeria e ristorante.  Nell’arco di questi 25 anni il Circolo Tennis “Francesco Guzzini” ha dato lustro all’intero territorio organizzando numerosi eventi tennistici, sportivi e sociali a livello nazionale ed internazionale.
La costituzione ufficiale risale al 1987, in coincidenza con la prematura scomparsa di Francesco Guzzini. “Grazie all’impegno di tutta la famiglia e del compianto Giannunzio il Circolo Tennis è diventato una delle istituzioni sportive di rilievo della città di Recanati e dell’intera regione” ha ricordato il sindaco Francesco Fiordomo.

“Una crescita costante”  che è stata ripercorsa attraverso le voci dei soci fondatori, dei personaggi di spicco, maestri, giocatori e direttori sportivi che hanno reso “grande” il Circolo Tennis.  Il tutto accompagnato dalla proiezione su maxischermo di un filmato sui 25 anni del circolo con foto di repertorio.

Tanta commozione quando sono stati ricordati il giovane Francesco e suo padre Giannunzio. L’intraprendenza ed il grande amore per il tennis hanno spinto quest’ultimo a dar vita ad un progetto di grande spessore dove non si è puntato soltanto ai risultati,  ma anche alla formazione e crescita fisica e umana dei giovani. “La filosofia del Circolo – ha ricordato la signora Maria Mattutini Guzzini – non è stata mai quella di puntare alla ricerca del “campione”, anche se in tutti questi anni molti allievi si sono fatti strada in campo internazionale, ma si è cercato di preparare i ragazzi alle sfide della vita”. Attraverso l’istituzione delle borse di studio vengono premiati annualmente i giovani meritevoli non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per l’impegno e le potenzialità espresse.

“Intanto il 2012 – ha sottolineato il maestro federale Pierpaolo Cenci, cresciuto proprio all’interno del circolo – è iniziato nel migliore dei modi con la vittoria del piccolo under 8 Peter Buldorini al Lemon Bowl, che si è svolto a Roma dal 3 al 6 gennaio. Il Lemon Bowl rappresenta l’appuntamento giovanile (ormai alla 27^ edizione) più importante in Italia, che quest’anno ha contato una partecipazione (anche straniera) dall’under 8 all’under 18, di 1936 atleti. Il giovanissimo Peter si è aggiudicato il torneo vincendo sei incontri consecutivi”.

Se per il futuro sono state gettate delle ottime basi, il passato continua a suscitare grande fascino e nostalgia. Stefano Carlorosi, Giovanni Torresi, Paolo Maggini, Mauro Moretti e Claudio Regini hanno ricordato le tante partite disputate, alcune sotto la guida dello stesso  Giannunzio Guzzini sempre pronto a trovare anche il più piccolo difetto e a tirar fuori il meglio da ognuno dei suo avversari, soprattutto dalle giovani leve.

Grazie all’impegno di quest’ultimo e all’ottimo lavoro svolto dall’attuale direttivo guidato da Adolfo Guzzini, il Circolo Tennis “Francesco Guzzini” può guardare fiducioso ai prossimi 25 anni. Il Guzzini Challenger è una realtà affermata e apprezzata in tutto il mondo tanto da richiamare i più forti atleti del panorama internazionale, mentre la scuola di addestramento è diventata una fucina di talenti.

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