Certo che il Servizio Taxi Sociale non e’ solo un servizio utile ma oramai indispensabile alle popolazioni anziane soprattutto del nostro entroterra. Nell’articolo di propaganda della Giunta Pettinari tutto questo non si dice. Le motivazioni che nel 2009, le regole contenute nell’accordo di programma del febbraio 2010 che la Provincia aveva fortemente voluto, venendo incontro alle esigenze dei Presidenti delle Comunità Montane e dei relativi Ambiti Sociali, non vengono neanche menzionati.
Nelle aree interne infatti la popolazione e’ piu’ anziana, esistono carenze nel servizio di Trasporto Pubblico Locale nella copertura di tutti i territori; le attività agricole ancora fiorenti, fanno si che molta popolazione risieda in zona rurale o in piccoli borghi distanti dai servizi essenziali come i Presidi Sanitari o degli Ambiti Sociali, ma anche da altri servizi come le Poste, l’Ambulatorio del medico di Base, la Banca, lo stesso Comune, il cimetero (per la visita ai propri cari) ed altro.
Non viene sottolineato che il progetto e’ stato frutto di una concertazione a tre: Provincia, Comunità Montane (Ambiti Sociali) e Fondazione CARIMA; e’ questo modello che ci ha consentito di generare risparmi e trovare sinergie e risparmi; ora questa spinta sembra morire e per i soliti motivi:
- la decisione della Provincia, cosi come avviene sempre e per le poche cose fatte, e’ fortemente in ritardo in quanto l’indecisione sul da farsi ha causato ritardi e rallentato l’attività delle Comunità Montane nell’erogazione del Servizio;
- Le risorse messe a disposizione precedentemente (50.000 euro per ognuna delle tre Comunità Montane) riuscivano a dare certezza a tutti dell’attivazione del servizio mentre ora con soli 15.000 Euro si puo’ programmare solo la precarietà e si sostiene la sostanziale riduzione dell’operatività con l’effetto di non poterne garantire a tutti l’accesso, proprio in un momento di ulteriore difficoltà socio-economica di queste aree, a servizi indispensabili;
- le risorse destinate al Servizio tra l’altro non sono nuove risorse, messe a disposizione dalla Provincia nel 2012, ma vengono solo riutilizzate le economie degli anni precedenti e che quindi derivano dai bilanci 2010 e 2011 e finanziate dalla precedente Amministrazione;
- Il progetto non era biennale, come sostiene Pettianri, ma pluriennale, dato che in accordo con la Fondazione CARIMA erano stati messi a disposizione delle Comunità Montane anche sei autovetture attrezzate all’uso. Biennale era la prima fase, per verificarne la potenzialità e procedere poi alla sua implementazione e messa a punto.
Per questi motivi, consideriamo molto superficiale l’agire di questa amministrazione che non valuta, non riscontra, non innova e che dopo numerose affermazioni di voler fare cose nuove, diverse dalle precedenti e importanti, a quasi un anno dall’inizio del mandato non ha fatto altro che prorogare e validare la grande operatività portata avanti nella precedente e brevissima legislatura.
Ci sembra poi inverosimile la marcia indietro del PD, che allora aveva fortemente criticato l’attivazione di questa razionale interpretazione del Servizio Taxi Sociale, che nelle intenzioni e nelle mire del Presidente Silenzi doveva essere ben altro ed avere tutt’altra cassa di risonanza. Infatti il ben piu’ comunicativo progetto “ Anziani non piu’ soli” utilizzato come piattaforma di comunicazione elettorale, in realtà si era dimostrato un vero e proprio Bluff in quanto, a fronte di una spesa pazzesca (oltre 250.000 Euro) non si era attivato quasi un bel niente a Servizio degli anziani e non si era neanche scelto di concentrare gli interventi nelle aree meno servite e critiche, sia per l’indice di invecchiamento della sua popolazione che per il basso livello dei servizi infrastrutturali e socio-sanitari.
Ogni Comunità Montana ha razionalizzato e ricentarto il Servizio, utilizzato da allora quattro autisti, (individuati dalle liste di mobilità e selezionati in collaborazione con i Centri per l’impiego o reperiti attraverso Cooperative sociali) con un’ottima integrazione e sussidiarietà con le Associazioni di Volontariato e di pensionati impegnati in occupazioni di Pubblica Utilità. Ogni Comunità Montana ha attivato altri protocolli d’intesa con altre realtà sociali e territoriali che attraverso gli operatori telefonici gia’ esistenti ricevono le richieste e pianificano l’agenda dei trasporti delle persone disabili e degli anziani.
Questo per manifestare tutta la nostra felicità per il riconoscimento della grande qualità del lavoro svolto e dell’attivazione di nuovi servizi razionali e non carrozzoni alle popolazioni svantaggiate, nato dall’esigenza di far fronte al bisogno di mobilità e di servizi proprio dei territori montani che noi riteniamo strategici per il futuro ( sviluppo di sistemi agricoli di Qualità, di corretta difesa Ambientale, di nuovo Turismo rurale ed ambientale, di difesa Idrogeologica e di offerta di beni pubblici primari) .
Vogliamo infine sottolineare il grande lavoro svolto dall’Amministrazione Capponi, come in questo caso, con l’ausilio dell’assessorato ai servizi Sociali (allora ricoperto dall’Assessore Mirko Luciani della Lega Nord) e che intendiamo sostenere con forza queste nostre posizioni in Consiglio Provinciale.
La grande delusione invece ci viene vedendo che tutte le decisioni di questa Giunta sono fatte al ribasso, con penalizzazione delle Autonomie locali e mancato rispetto dei principi di Sussidiarietà , collegialità, efficienza e innovatività..