MONTELUPONE. 
Improvvisa e inattesa, pur consapevoli della grave malattia che lo aveva colpito qualche mese fa, ci ha raggiunto ieri sera la notizia della scomparsa del carissimo Don Armando Senigagliesi, Parroco per quasi cinquant’anni dell’Abbazia di San Firmano, Patrono di Montelupone. Don Armando ha saputo amare, educare alla fede e custodire per generazioni i suoi parrocchiani, condividendone con paternità e concreta vicinanza gioie, ansie, difficoltà, dolori. Ed allo stesso modo ha amato, promosso, custodito e studiato a lungo la Storia ed il Luogo della sua missione pastorale, la millenaria Abbazia, contornata dalla bellissima campagna resa fertile dall’immenso lavoro dei monaci del tempo e quasi lambita dal fiume Potenza. Quel fiume che più volte negli anni ha minacciato o danneggiato, esondando, colture e abitazioni ma che Don Armando ha fortemente voluto rappresentare nei giardini di fronte al sagrato e sul sagrato stesso, come simbolo della vita nuova che sgorga dal Corpo del Redentore e quindi della Sua Chiesa.
Lo scorso 11 marzo, in occasione della festa del Patrono, a cui per la prima volta in tanti anni non ha potuto fisicamente partecipare per le sue precarie condizioni di salute, è stato distribuito il suo libro dal titolo “Lettura Storico Artistica del Centro Storico di San Firmano”, opera a cui si è dedicato per lungo tempo con grandissima passione ed il cui ricavato aveva destinato, nelle sue intenzioni, al restauro del Refettorio dei monaci, adiacente alla chiesa.
Attendevamo per la presentazione del volume che egli si ristabilisse un po’, per approfondire con lui i contenuti di un’opera sicuramente ricca di spunti e di riflessioni in cui si intrecciano spiritualità e cultura. Non ce n’è stato dato il tempo. Il Mistero ha voluto che insieme alla sua opera di studioso si compisse la sua opera di sacerdote ed uomo su questa terra. Ne raccoglieremo l’eredità, insieme a tutta la Comunità, impegnandoci in sua memoria a continuare il lavoro intrapreso.
Ci mancherà molto Don Armando. Ci mancherà la sua cordiale amicizia e la sua vivace intelligenza, il suo appassionato ragionare, la sua fede semplice e profonda, il suo amore alla verità e quindi alla cultura. Ci mancherà la sua compagnia.
Montelupone, 24 aprile 2012
Il Sindaco Giuseppe Ripani e l’Amministrazione Comunale