550.000 euro spesi per la realizzazione dell’ascensore di Porta Cerasa sarebbero sufficienti per bocciare la gestione 2011 dell’amministrazione Fiordomo, ma oltre ad investimenti che non servono c’è dell’altro come i tagli al sociale, alla scuola e le entrate da capogiro per oneri e multe.
La spesa corrente aumenta di 290.000 euro rispetto all’anno precedente nonostante la necessità improrogabile di razionalizzarla e contenerla. Fallito l’obiettivo assegnato ai dirigenti ad inizio anno, condiviso anche dal nostro gruppo di ridurla del 5%. Nonostante ciò sono stati fatti tagli per 98.000 euro alle scuole dove le uniche spese in più sono quelle per spedire ai genitori lettere del sindaco dal contenuto propagandistico.
Forti tagli all’assistenza domiciliare, servizio che progressivamente negli anni ha subito una riduzione del 50%. Nel 2008 infatti si garantiva 11.400 ore di assistenza a fronte di uno stanziamento di 179.800 euro, l’anno scorso gli stanziamenti sono stati appena 99.700 euro per un totale di ore rese ai soggetti con problemi pari a 5.600. Nonostante ciò c’è chi esprime soddisfazione per i risultati ottenuti.
La forte spinta alla cementificazione, nonostante capannoni sfitti e case invendute, porta nelle casse del comune quasi tre milioni di euro, un record per la città di Recanati che nel 2008 ne incassava 1 milione e 890 mila. Gli incassi da multe si attestano sui 950.000 euro, il doppio rispetto all’anno precedente. Ci si domanda come siano stati utilizzati questi maggiori incassi visti i tagli ai servizi fondamentali.
Ma la vera mazzata per i recanatesi deve ancora arrivare con l’aumento al massimo della pressione fiscale che famiglie ed imprese saranno chiamate a pagare già dalle prossime settimane.