Carlorosi e gli anni dimenticati del Circolo Tennis F.Guzzini

Amareggiato Stefano Carlorosi, figura storica per tredici anni del Circolo “Helvia Recina” prima (1979-1987) e “Francesco Guzzini” poi, per come sono stati ricordati i 25 anni della storia del sodalizio recanatese (1987-2012) nel corso della festa che si è svolta all’Aula Magna del Comune il 12 aprile scorso. Si sente umiliato, insieme ai tanti amici di allora, per il modo sbrigativo con cui è stata liquidata la gloriosa avventura del Circolo F.Guzzini negli anni dal 1979 al 1992, periodo in cui lui fu un protagonista di primo piano, prima di dare le dimissioni dalla società, come se quegli anni non fossero mai esistiti. Invece sono stati anni in cui sono stati conseguiti risultati eccezionali pur avendo a disposizione una struttura piccola, non paragonabile a quella che venne costruita poi, con ben quattro campi da tennis. “Come se ci fosse la volontà di cancellare quel periodo sono scomparse persino, dice Carlorosi, tutte le vecchie foto appese nei vari spogliatoi e nella segreteria. Copie che io invece conservo e che ho fatto ingrandire come quella del povero Francesco, (figlio di Giannunzio Guzzini, scomparso tragicamente in un incidente stradale nel 1987 ndr) quando faceva parte dell’under 14”. Ma lo smacco più grosso afferma di averlo subito “quando, invitato alla festa dei 25 anni del Circolo Guzzini, mi hanno fatto parlare per soli 90 secondi per poi togliermi la parola per parlare di tutt’altra attività che non è certo paragonabile a quella fatta nel periodo 79-92 con una struttura per giunta 10 volte più piccola. Non so perché sia stato assunto questo atteggiamento: avevamo, ad un certo momento, fra promozionali e agonistici 250 ragazzi provenienti da tutta la regione. Abbiamo vinto 27 titoli regionali, fra campionati a squadre ed individuali, più nove tennisti recanatesi sono entrati a far parte della rappresentativa regionale. E’ stata una cosa vergognosa  nei confronti della mia persona e di tutte quelle che hanno dato molto al circolo F.Guzzini. In quel periodo c’erano con me Sandro Chiusaroli, Sandro Santini, il maestro Master David, Fabio Archetti, Luciano Scarponi, Massimo Cardinali e tanti altri come Roberta Adorante della segreteria e Paolo Pierini.”

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