Fiaccolata lunedì, per Melissa Bassi

Fiaccolata lunedì sera con partenza da piazza Leoaprdi per denunciare il tragico attentato di Brindisi ad opera di folli assassini che hanno posto una bomba rudimentale accanto al muro di una scuola causando la morte di una giovane studentessa, Melissa Bassi, 16 anni, mentre una sua compagna lotta per la vita in sala operatoria e altri sei giovani sono rimasti feriti. La mobilitazione è scattata immediatamente e il sindaco Fiordomo usa facebok per chiamare a raccolta i cittadini: “Sono sconvolto per quello che è successo a Brindisi, dice. Sto seguendo i tg per cercare di capire, ma c’è poco da capire. Non è semplicemente violenza, pazzia, mafia, delinquenza. Quando si vuole uccidere giovani studenti e si piazza un ordigno per colpire nel mucchio significa che è stato raggiunto un livello terrificante. Lunedì sera ci raduneremo in piazza per una fiaccolata di solidarietà, per reagire, per affermare con decisione che Recanati non resta a guardare. Ho contattato gli organizzatori di Ecologicamente, la manifestazione per l’ambiente, la sostenibilità e l’innovazione che ospitiamo a Villa Colloredo. Non annulleremo la musica in programma stasera (ieri sera per chi legge, ndr.) dedicando la Notte Verde alla ragazza uccisa, ai feriti, alla necessità di dire no alla violenza. Non ci facciamo intimidire, il silenzio è complice”. All’iniziativa hanno aderito in tanti, da semplici cittadini alle forze politiche e sociali, dalle organizzazioni studentesche a quelle sindacali. Anche Giacomo Galassi, assessore all’urbanistica, dice di essere rimasto senza parole e punta il dito su una pista, secondo lui, chiara:  “Mafia, ancora la mafia”.

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