Le lamentele continue dei cittadini assaliti da un accattonaggio insistente e fastidioso, ha indotto persino un supermercato a distribuire i carrelli della spesa senza più l’obbligo di inserire la moneta di un euro. Questo accorgimento è in uso in tutti i punti vendita della grande distribuzione, proprio per disciplinare l’utilizzo dei carrelli e per indurre i clienti a riporli, al termine della spesa, negli appositi spazi. Ma quella monetina particolarmente appetibile agli accattoni, è diventata con il tempo un po’ come il miele per le mosche, attraendo i questuanti che la richiedevano come elemosina in cambio magari di un aiuto nel caricare la spesa in auto. Allora si è pensato di fronte ad una sempre più crescente manifestazione di insofferenza mostrata dalla clientela, verso questa forma di accattonaggio, di rendere i carrelli liberi dalle catenelle che li tenevano legati l’uno all’altro. Si vedrà se questa novità finirà per far rallentare questa forma di accattonaggio. Eppure due anni fa il sindaco Fiordomo mostrò il pugno di ferro contro i nomadi e i mendicanti, emettendo una ordinanza con la quale vietava su tutto il territorio comunale “ogni forma di sosta e accampamento di nomadi” con l’obbligo di “sgombero di cose e veicoli entro tre ore dalla notifica dell’ordinanza”, nonché di “ogni forma di questua nonché di pressione molesta sul pubblico”. Quindi non si vietava soltanto l’accattonaggio che potesse essere esercitato con modi insistenti e aggressivi ma neppure veniva tollerata la semplice elemosina in qualsiasi modo esercitata. Le sanzioni sono salate. Per i nomadi che sostano e si accampano abusivamente la multa va da un minimo di 100 ad un massimo di 500 euro. Per i questuanti la sanzione amministrativa va dalle 25 ai 100 euro. Il provvedimento si era reso necessario, appunto, perché la situazione era peggiorata con bivacchi frequenti di gruppi di persone, in ogni parte della città e un accattonaggio sempre più invadente e fastidioso, soprattutto nei giorni di mercati e durante le manifestazioni pubbliche con l’aumento, anche, di furti di ogni genere, persino in chiesa. Ma che fine ha fatto, si domandano i cittadini, l’ordinanza e perché sia così difficile farla rispettare? Buoni propositi quelli dell’amministrazione comunale che purtroppo sono rimasti finora sulla carta, considerata la presenza costante di questuanti in ogni ingresso dei supermercati e fra le bancarelle nei giorni del mercato settimanale.