Politi, polemizza con Moretti su Sel e Imu

 

Ho ascoltato nei giorni scorsi i fiumi di parole che il consigliere Piergiorgio Moretti ha dedicato sia a me sia a Sinistra Ecologia e Libertà. Non posso sicuramente impedirgli di continuare in una critica politica che è suo sacrosanto diritto ma, sinceramente, la mia intenzione è quella di chiudere qui la discussione nel merito di argomenti che sono anni luce lontano dai problemi di tutti i giorni dei cittadini recanatesi. Per tale motivo, un chiarimento che spero sia definitivo: pur essendo oggi iscritto a SEL, sono stato fin dall’inizio espressione di un gruppo più ampio di persone, “Recanati a Sinistra”, che coinvolge attuali iscritti di SEL, iscritti di altri partiti e soprattutto semplici cittadini senza alcuna tessera in tasca. Per quanto mi riguarda è questo il gruppo di persone che intendo continuare a rappresentare in consiglio e l’appoggio di SEL alla maggioranza è stato un fatto naturale senza che qualcuno abbia preteso qualcosa in cambio e senza alcun bisogno di accordi sottobanco o nella stanza dei bottoni del sultano con altre liste, visto che in quel caso c’è stato solo un cambio di collocazione partitica di alcuni esponenti che in maggioranza già c’erano.

Poi c’è la polemica sull’IMU che mi interessa di più perché continuo a ritenerla una tassa con tanti aspetti negativi. Potrei annoiare a lungo entrando nel merito di quello che è successo nella cosiddetta “manovra salva Italia”, tutta basata su tassazione degli immobili ed aumento delle accise sui carburanti anziché su una patrimoniale vera. Mi sembra quindi corretta la posizione di SEL, che contesta l’IMU sulla prima casa dal punto di vista politico, ma la applica dove amministra. Infatti, la questione fondamentale è un’altra: l’IMU (tassa iniqua per la prima casa) è stata istituita da una legge dello Stato che i comuni devono rispettare; al netto dei tagli decisi quest’anno a Recanati, le aliquote non possono essere determinate in astratto, bensì devono essere necessariamente fissate a seconda delle condizioni del bilancio comunale. E tutti conoscono quali erano le condizioni del bilancio ereditato.

Piergiorgio Moretti fa facile demagogia quando parla di aliquote IMU troppo alte: l’aliquota sulla prima casa non è al massimo e a Recanati c’è una detrazione aggiuntiva di 100 euro per chi ha un mutuo ipotecario. Ciò vuol dire che una grossa fetta di recanatesi, proprietari della sola abitazione principale, non pagherà l’IMU, o pagherà pochissimi euro o, comunque, pagherà una quota inferiore a quella che era la vecchia ICI.

L’IMU va a sostituire trasferimenti tagliati ai Comuni e, su tutto ciò che non è prima casa, viene incassata per il 50% dallo Stato. Quindi, non applicarla o applicarla in aliquote minime determinerebbe un insostenibile squilibrio a danno dei servizi. Ricordo che il taglio di ogni punto dell’IMU crea una minore entrata in bilancio di 500 mila euro. Se il consigliere Moretti ha intenzione di spiegarmi, numeri sotto mano, in che modo intende compensare un eventuale taglio dell’IMU sulle seconde case e sui locali adibiti ad attività produttive, sono pronto a discutere ciò che vorrà farmi valutare ma, se vuole intavolare un discorso serio, per cortesia, non parli di “feste e festicciole”, “notti bianche” e “notti rosa” perché queste  incidono in modo trascurabile sull’equilibrio del bilancio comunale.

 

Massimiliano Politi

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