Dopo aver applicato ai recanatesi l’IMU e l’addizionale IRPEF più alta d’Italia ed aver contribuito a cancellare per sempre le nascite a Recanati, ora l’amministrazione comunale, con la regia dei “nuovi amici” si sta concentrando nello smantellamento degli IRCER, ente che nei secoli è sempre stato al riparo dai giochetti della politica. E’ con sconcerto infatti che si apprende dalla stampa la volontà del podestà di sfiduciare alcuni consiglieri della Fondazione per fare spazio ai “nuovi amici”, cercando di moltiplicare le poltrone al di fuori di ogni legittimità dell’atto votato in Consiglio Comunale. Tutto questo avviene nel momento della trasformazione degli IRCER in Fondazione, momento in cui si sarebbe dovuto parlare e decidere sulla tutela dei dipendenti, sulla Azienda dei servizi alla persona, sui servizi agli ospiti e sulla difesa dei terreni dalle richieste non tanto velate della Regione, in cerca di soldi da spendere altrove. Purtroppo la politica delle festicciole e delle poltrone non guarda in faccia a nessuno, neanche al presidente degli Ircer ed a quei consiglieri “sgraditi” perche, forse, hanno osato pensare che gli IRCER sono un BENE COMUNE degli ospiti della struttura e non il miele per le api… Per fortuna, se ancora ha qualche valore legale, il Consiglio Comunale ha votato una delibera che impedisce al “podestà” di cambiare e moltiplicare poltrone fino al termine del mandato senza il consenso degli interessati, nella speranza che si pensi agli ospiti, ai dipendenti, ai servizi da offrire e non solo alle poltrone con targa PD-UDC.