Nell’ultimo consiglio comunale del 29 maggio la maggioranza PD-UDC-SEL ha più volte utilizzato la parola “demagogia” per denigrare le legittime argomentazioni delle opposizioni che contestavano le scelte della giunta. A parte l’arrogante tracotanza di chi bolla come demagogiche le argomentazioni altrui, la maggioranza comunale dovrebbe invece rendersi conto di quanto essa stessa sia incorente.
Infatti alle 22.30 del 29 maggio è stato approvato, con i voti favorevoli solo della maggioranza, il punto proposto dalla giunta: l’accordo procedimentale con il quale un privato vedrà trasformato il terreno di sua proprietà, posto nel quartiere S. Lucia, da agricolo a residenziale. Ciò gli consentirà di poter costruire una serie di villette in cambio della ultimazione degli spogliatoi dello Stadio Nicola Tubaldi, per un costo complessivo di 311.000 euro. Spogliatoi, ricordiamo, che andranno a beneficio non solo dalle associazioni sportive ma anche di un altro costruttore che, in un prossimo futuro, realizzerà il campo da calciotto e che, quindi, si troverà gli spogliatoi già fatti senza spendere nulla. Spogliatoi inoltre che, di fatto, esistono già e che devono essere solo completati nella parte posta al piano interrato.
Nel proseguo dello stesso consiglio comunale del 29 maggio, all’una di notte, le stesse forze politiche hanno votato una mozione che impegna la giunta e il consiglio comunale a fare un censimento al fine di non utilizzare il suolo e il territorio per evitare nuove costruzioni e quindi nuove aree edificabili. Ciò in quanto a Recanati ci sono molte abitazioni invendute o non utilizzate. Altro che demagogia, qui si fa tutto e il contrario di tutto, in totale incoerenza. Con grande disinvoltura, una volta la maggioranza si mette a servizio di costruttori e imprenditori facendo edificare a più non posso pur di incassare cifre importanti di oneri di urbanizzazione. Dopo qualche ora, la stessa maggioranza fa finta di stare con il territorio e si mette la maschera ambientalista approvando mozioni
che cozzano con la devastazione del territorio recanatese fatta da questa giunta in questi tre anni. Addirittura, per cercare di giustificare tali evidenti incoerenze, un consigliere comunale del PD e presidente commissione urbanistica, nonché esponente dell’associazione Laboratorio Recanati, ha raccontanto la favoletta che le ultime varianti sono state fatte a fin di bene, per far progredire le industrie del nostro territorio. Questo improvvisato difensore del territorio si è dimenticato di dire che per la variante di via Cossio, sotto via del mare, nessuna industria verrà costruita o ampliata ma bensì la società finanziaria, proprietaria del terreno, utilizzerà tale territorio ancora una volta per edificare case e/o villette fuori da qualsiasi piano regolatore. Forse il cemento utilizzato per le varianti di questa maggioranza è un fior di cemento mentre quello utilizzato in passato era un cemento selvaggio? Se la precedente amministrazione sbagliava, ora si sbaglia allo stesso modo, anzi di più. Recanati non è cambiata e l’allenza politica PD-UDC si è dimostrata essere in realtà l’alleanza del Partito Degli affari con L’Unione Delle Clientele. ll tutto a danno del territorio recanatese e dei recanatesi salassati con l’IMU più elevata d’Italia.
Lista civica FAMIGLIA IDENTITA’ TERRITORIO