Bilancio sul controllo economico operato da 200 finanzieri

 

BILANCIO CONCLUSIVO DEL PIANO DI CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO ATTUATO DALLA GUARDIA DI FINANZA DI MACERATA SU TUTTO IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA. CIRCA 200 FINANZIERI IN AZIONE.

Per tutta la giornata di domenica, dopo l’operazione di sabato, la Guardia di Finanza di Macerata ha effettuato ulteriori interventi di controllo del territorio di tutta la provincia. Nei due giorni e nelle due notti impiegati circa 200 finanzieri
Dopo l’operazione di sabato, la Guardia di Finanza, per tutta la giornata di domenica, ha eseguito mirati interventi di controllo non solo nella città di Macerata, ma su tutti  i 57 comuni che formano la provincia.
Militari in “divisa” hanno perlustrato numerosi “quadranti” del territorio maceratese, per la prevenzione e repressione dei fenomeni dell’abusivismo e della vendita di merce contraffatta. I finanzieri hanno così eseguito sistematiche perlustrazioni e sequestri, soprattutto in aree particolarmente esposte a tali fenomeni illeciti, quali quelle della fascia  costiera.
Pattuglie in “abiti civili” hanno invece effettuato attività ispettive in materia di scontrini e ricevute fiscali, riservando particolare attenzione a tutti i comuni della provincia.
Complessivamente, nel corso del Piano di controllo sono stati conseguiti i seguenti risultati in materia di:
–     emissione di SCONTRINI E RICEVUTE FISCALI sono stati eseguiti 393 controlli, che hanno portato alla constatazione di nr. 123 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali, pari al 31,9% del totale dei controlli effettuati.
Tali irregolarità vanno ad aggiungersi alle 468 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza – sul territorio dell’intera Provincia – nei primi cinque mesi  dell’anno.
Sia i soggetti controllati, che coloro a cui sono state contestate irregolarità i varia natura, risultano riconducibili alle molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico – commerciale del territorio maceratese. Ma tra i più verbalizzati ci sono ambulanti (nr. 21), bar (nr. 13), internet point (nr. 12) e pizzerie (nr. 10). Poi seguono altre categorie con minori verbalizzazioni.
Merita segnalare che nei confronti di un ristorante/pizzeria di Civitanova Marche, ove era stato organizzato ed era in pieno svolgimento un evento musicale e da ballo, i finanziere intervenuti hanno potuto constatare che agli avventori che consumavano al bar sistematicamente non veniva rilasciato alcuno scontrino fiscale. Sono state quindi constatate nr. 29 violazioni per mancata emissione del documento fiscale.
A Porto Potenza Picena, invece, i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, durante indagini e controlli sulla regolare emissione delle ricevute fiscali, hanno scoperto un evasore totale, cioè una struttura alberghiera, priva all’esterno di insegna, che sin dall’inizio dell’attività non ha mai emesso alcun documento fiscale, pur ospitando e fornendo vari servizi a numerosi clienti durante le stagioni estive nei pressi del litorale marino, con incassi che da un primo conteggio superano i 20 mila euro.
La totale evasione d’imposta  ha consentito all’albergatore di applicare prezzi ben al di sotto di quelli mediamente applicati alla clientela da altri albergatori, per cui, oltre all’evasione dell’I.V.A., è stata attuata una concorrenza sleale nei confronti della categoria.

Le indagini proseguiranno per quantificare, nella sua interezza, l’evasione perpetrata dall’albergatore da oltre tre anni.

Mentre a San Severino Marche, i finanzieri della Tenenza di Camerino hanno sorpreso un meccanico che svolgeva la sua attività in totale evasione d’imposta.

L’uomo stava tranquillamente lavorando ad un veicolo, quando i finanzieri sono entrati all’interno della sua villa e di un garage, adiacente, adibito ad officina meccanica con tutti gli strumenti e le attrezzature necessarie per operare su qualsiasi tipo di veicolo a motore.

Il soggetto non era neanche in possesso dei requisiti professionali necessari all’esercizio dell’attività, né era iscritto all’albo delle imprese artigiane.

L’officina meccanica con tutta la strumentazione e l’attrezzatura è stata sottoposta a sequestro ed il soggetto abusivo è stato pesantemente multato con le sanzioni amministrative previste.

Le indagini dei finanzieri proseguiranno ovviamente per ricostruire il giro d’affari dell’officina abusiva e recuperare le imposte non versate.

–     SICUREZZA PRODOTTI, sono stati eseguiti 8 interventi, che hanno portato al sequestro di circa 250.000 “pezzi”. I soggetti responsabili sono stati debitamente segnalati alla Camera di Commercio di Macerata, per l’applicazione delle relative sanzioni.
In particolare, la Tenenza di Camerino, ha operato 4 sequestri nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità cinese, di cui 3 a Camerino e 1 a San Severino Marche, dove è stato operato il sequestro più importante (circa 160.000 “pezzi” tra  bigiotteria, casalinghi, materiale da ufficio e trucchi). Uno di questi è stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria per l’avere messo in vendita di prodotti contraffatti
La Compagnia di Macerata, invece, nel comune di Corridonia ha operato un rilevante sequestro di oltre 74.000 “pezzi” in un esercizio commerciale gestito da un cittadino di etnia cinese,  di materiale vario privo dei requisiti tecnici previsti dalla normativa contenuta nel “codice al consumo”, tra cui l’assenza dell’attestato di conformità CE (sinonimo di qualità certificata), nonché di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione ed alle istruzioni per l’uso nella nostra lingua.
–     SICUREZZA ALIMENTARE, a Trodica di Morrovalle, il Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata ha operato il sequestro di 108 Kg. carne, illecitamente conservata, nei confronti di un cittadino pakistano.
–     CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO COMMERCIALE ED ALLA VENDITA DI PRODOTTI CONTRAFFATTI, sono stati eseguiti 13 interventi, con l’importante contributo fornito dal Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata che hanno portato al sequestro di circa 1.000 articoli e alla denuncia di 13 persone.
Anche in questo caso, tali risultati vanno ad aggiungersi ai sequestri di ulteriori 305.456 “pezzi” contraffatti ed alla denuncia di 36 soggetti, già effettuati dalle Fiamme Gialle maceratesi nei primi cinque mesi dell’anno sul territorio dell’intera Provincia.
I prodotti sequestrati vanno dalla pelletteria, ai capi d’abbigliamento, scarpe, occhiali da sole, ecc..

Da segnalare un intervento sul lungomare di Civitanova Marche, dove c’è stato un accenno di reazione da parte di cittadini extracomunitari cui i finanzieri avevano sequestrato della merce contraffatta. L’immediato intervento  di alcune pattuglie di finanzieri di supporto ha bloccato sul nascere ogni tentativo velleitario.

–     PIRATERIA AUDIOVISIVA, sono stati eseguiti 4 interventi, che hanno portato al sequestro di oltre 1.000 prezzi tra CD/DVD e alla denuncia di 4 persone.
–     STUPEFACENTI per la “Movida” del sabato notte, pattuglie del Nucleo Mobile della Compagnia di Civitanova Marche, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno svolto numerosi controlli lungo il litorale, sequestrando sostanze stupefacenti del tipo Marjuana (gr.0,3) – Hashish (gr. 1.3) – semi di Canapa Indiana (nr. 6) – Anfetamine (gr. 5,7 divisa in dosi) – nr. 1 bilancino e cellophane per il confezionamento delle dosi, con la denuncia di nr. 3 soggetti all’autorità Giudiziaria.
–     LAVORO NERO, a Monte San Giusto, i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno scoperto un tomaificio gestito da cittadini di etnia cinese che occupava 5 lavoratori completamente in nero. Nei confronti del titolare dell’impresa è stato irrogato il provvedimento di sospensione dell’attività, oltre alla contestazione di sanzioni amministrative per  oltre 7.000 euro.
Mentre a Matelica, i finanzieri della Tenenza di Camerino hanno sorpreso, durante la notte, 4 cittadine di etnia brasiliana completamente in nero mentre erano intente a sistemare degli scaffali di un noto supermercato della zona, ove erano in corso lavori di manutenzione notturni. Al titolare del supermercato è stato irrogato il provvedimento di sospensione dell’attività, oltre alla contestazione di sanzioni amministrative.
Tali tipologie di operazioni si inquadrano in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “ caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “ economico-finanziario”.
La “mappatura del territorio“ e le correlate “analisi di rischio” sono infatti oramai divenute usuali strumenti a cui si avvalgono i Reparti del Corpo, al fine di meglio “ mirare “ ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “ infedeltà fiscale”.
Si evidenzia che l‘odierno “Piano Coordinato” ha quali obbiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari“ dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente  “svantaggiati“ rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.

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