Il Piano regolatore approvato la settimana scorsa dal Consiglio Comunale, oltre a prevedere una tutela del territorio, ha anche sistemato molte situazioni aperte che rischiavano di generare contenziosi o di dare il via a nuove edificazioni in zone molto sensibili della Città. Tra queste vi è la questione che varie volte ha allarmato la stampa e per la quale sono stati scomodati perfino i media nazionali: la cementificazione del Colle dell’Infinito. “Grazie al Piano appena approvato, afferma Giacomo Galassi assessore all’urbanistica, questo rischio, reale e figlio di legittimi diritti edificatori in capo a privati cittadini, è finalmente svanito.” Come si ricorderà le due famiglie, maggiormente interessate, Dalla Casapiccola e Ceccaroni, proprietari di due case coloniche a ridosso proprio del Colle dell’Infinito, avevano acquisito il diritto, anche attraverso ricorsi al Tar, di edificare una importante cubatura che avrebbe permesso loro, oltre che recuperare l’esistente di realizzare altri tre o quattro lotti. “I privati hanno rinunciato, aggiunge Galassi, di costruire cubatura in più, in cambio l’Amministrazione ha riconosciuto loro la possibilità di edificare altrove, in zone non soggette a vincoli paesaggistici e urbanisticamente conformi. La perequazione urbanistica, da anni attesa dai privati interessati, è finalmente avvenuta in sede di approvazione del nuovo Piano.” La vicenda è nata ormai dieci anni fa e la mancanza di risposte da parte dell’Ente aveva spinto le parti in un contenzioso che ora si risolve grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale. Cade in questo modo ogni contenzioso e si salva il Colle dell’Infinito, un’operazione delicata, frutto di pazienza e buon senso reciproci. Dopo tanti allarmi a quanto pare, secondo Galassi, il Colle dell’Infinito è salvo.