Ancona 27.7.2012
Regione Marche: il PD e i suoi alleati di centrosinistra nominano 16 dirigenti senza concorso pubblico
In Regione capita anche di avere la fortuna di diventare dirigenti senza concorso pubblico. E’ quello che è accaduto nella seduta del Consiglio regionale delle Marche del 26 luglio, per espressa volontà della maggioranza PD-UDC-IDV che governa la Regione Marche. Una leggina ad hoc, presentata dalla Giunta Regionale, ha “stabilizzato” , cioè trasformato in dirigenti a tutti gli effetti, ben 16 funzionari regionali che svolgevano da anni in regione funzioni apicali ma non dirigenziali. Ne consegue che avranno da subito i diritti e soprattutto le retribuzioni elevate spettanti ai dirigenti regionali. E’ stato un vero è proprio colpo di mano della giunta regionale perpetrato tardivamente, con procedura molto discutibile e in un momento inopportuno sia economicamente che politicamente, visti i sacrifici continui che si chiedono all’intera popolazione. Hanno votato a favore di questa vergognosa leggina 20 consiglieri regionali (11 del PD, 3 UDC, 2 IDV, 1 Api-liste civiche, 1 Federazione Comunisti), 12 i consiglieri contrari (oltre al sottoscritto, 6 del PDL, 1 FLI, 1 Lega nord, 1 gruppo misto, 1 Sel, 1 gruppo Per le Marche) e 8 gli astenuti. Fra gli astenuti ci sono tutti i 5 componenti dell’Ufficio di Presidenza (Solazzi del PD, Giorgi IDV, Bugaro PDL, Pieroni del partito socialista, Romagnoli FLI) a cui si sono aggiunti, astenendosi anch’essi, Massi e Ciriaci del PDL, Busilacchi del PD). I consiglieri regionali eletti nel nostro collegio provinciale di Macerata hanno così votato. Favorevoli: Marconi, Sciapichetti, Comi, Giannini. Contrari: Marangoni, Acquaroli, Marinelli. Astenuti: Massi e Giorgi. Il presidente del Consiglio Solazzi (PD), nel motivare il voto di astensione “per senso di responsabilità” dei 5 consiglieri componenti dell’Ufficio di Presidenza, è arrivato ad aggiungere che “una procedura del genere non si può ripetere”. Magra consolazione.
Enzo Marangoni – Consigliere regionale “Popolo e Territorio – Libertà e Autonomia”