Ferragosto fra alti e bassi per il turismo alberghiero nella cittadina leopardiana. I titolari dei maggiori hotel ed alberghi dell’Ermo Colle non si lamentano, anche se il calo si avverte rispetto all’anno scorso. Stefania Ghergo del Gallery Hotel, non ha, nella settimana di ferragosto, una camera vuota, nel suo quattro stelle in pieno centro storico, ma molte sono prenotazioni dell’ultimo momento. “Questo accade quando gli alberghi lungo la costa non sono stati riempiti subito, cioè con qualche mese di anticipo, ma hanno avuto richieste solo in questi ultimi giorni, per cui chi ha trovato pieno si rivolge nell’entroterra, cioè da noi. Poi, per tutti gli albergatori, il turismo si è accorciato, cioè chi va in vacanza lo fa riducendo il numero di notti a due tre giorni, quando sino all’anno scorso la media era di 4/5 giorni, o anche di una settimana.”
“Da noi, ci dice Claudio Massaccesi, dell’albergo La Ginestra, negli anni passati già nei primi giorni di agosto avevamo il tutto esaurito e i nostri clienti si fermavano anche per venti giorni. Oggi registriamo il tutto esaurito, ma le camere le abbiamo occupate a mano a mano che giungevano le richieste. Una volta non succedeva così.” Lo chiamano il turismo accorciato che assomiglia tanto al classico mordi e fuggi. Poi stanno anche attenti al mangiare. In calo le prenotazioni anche per le piccole strutture come l’albergo Passero Solitario. “Chi viene da noi, dice Marisa Paoletto, lo fa per una notte, massimo due. Nel mese di agosto abbiamo registrato un generale un calo che tocca anche la ristorazione.” Quest’anno c’è anche la novità della tassa di soggiorno. “Non me ne parli, dice Stefania Ghergo. E’ una gabella dura da digerire. Gli stranieri ci rimangono male e protestano, mentre gli italiani, forse perché sono abituati da tempo alla politica delle tasse, l’accettano senza fare tanti problemi. Per chi ha prenotato anticipatamente, è stata una sorpresa spiacevole. Per una comitiva che si trattiene da noi per qualche giorno significa sborsare in più qualche decina di euro che potevano finire nelle tasche di qualche altro commerciante della zona.” Claudio Massaccesi, alza le mani e si arrende alla triste realtà.
“Non è un buon biglietto da visita, tanto che per chi ha prenotato da tempo o per i vecchi clienti, ci accolliamo noi il costo della tassa. Un segnale di attenzione che viene apprezzato.” Certo comunque che di turisti in città se ne vedono molti, tanto che mentre gli uffici comunali sono, da domenica chiusi, il Punto di Informazione Turistica di San Pietrino e il Museo di Villa Colloredo Mels, offrono i loro servizi anche a Ferragosto con un orario ampliato. Dall’inizio di luglio ad oggi sono stati 2482 i biglietti staccati al Museo di Villa Colloredo. Il Punto di Informazione Turistica resta aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Villa Colloredo dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21. “L’Amministrazione Comunale, si legge in una nota, ringrazia quanti in questi giorni lavorano per l’accoglienza, la pulizia della città e la sicurezza (i Vigili Urbani proseguono anche l’attività’ serale e notturna). Si ricorda infine che oggi non viene effettuata la raccolta settimanale della carta, spostata a giovedì 16 agosto come da calendario Cosmari.”