70 chilometri di fuga, Krys trionfa alla fondo leopardiana

Nel centro di Recanati, sotto lo sguardo della statua di Giacomo Leopardi, Hubert Krys della Cicli Copparo Sintesi conquista, dopo circa 70 chilometri di fuga solitaria, il percorso lungo di 131 chilometri, mentre Alessandro D’Andrea della New Limits Studio Moda vince allo sprint il corto di 83 chilometri. Tra le donne si impongono Elena Cairo del Team D’Aniello Sirino nel lungo ed Emanuela Sampaolesi della Sauro Simoncini nel corto. Sono questi i verdetti della 15^ Fondo Leopardiana, valida come prova del circuito Marche Marathon, che si chiuderà ufficialmente domenica 7 ottobre a Villa Potenza (Mc) con la cronosquadre.

«Il fatto che in un anno di difficoltà come questo il Marche Marathon sia cresciuto come abbonati (ben 415, ndr) – sottolinea Aviero Casalboni, responsabile nazionale Granfondo e Fondo dell’Acsi – denota la serietà e il valore degli organizzatori. C’è qualche manifestazione più forte di altre, ma devo dire che il livello generale è davvero cresciuto. Io giro tutta Italia e posso affermare che è uno dei circuiti più belli. Per il futuro ci saranno alcune novità, ma è prematuro parlarne ora».

Sono stati 750 gli iscritti alla 15^ Fondo Leopardiana contro i circa 620 del 2011, tra cui un gruppo di Americani. Un aumento che ha ripagato gli sforzi organizzativi del Ciclo Club Recanati guidato dal presidente Agostino Nina: «Siamo soddisfatti. La Leopardiana cresce di anno in anno e nonostante i disagi creati dal maltempo dei giorni scorsi credo che siamo riusciti a offrire una manifestazione di buon livello. Mi auguro che tutti siano rimasti soddisfatti e chiedo scusa per eventuali mancanze. Se i partecipanti ce le segnaleranno vedremo di tenerne conto per il 2013 perché il nostro intento è crescere e fare sempre meglio. Voglio ringraziare l’Amministrazione comunale, i partecipanti e tutti gli sponsor».

Venendo alla cronaca sportiva, dopo la partenza alla francese tenutasi dalle 7 alle 8, alle 8,45 il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo dà il via al serpentone multicolore schierato nel centro della città, dove la statua del grande poeta recanatese osserva gli atleti venuti ad onorare questa manifestazione a lui intitolata. Atleti che sfilano sotto l’attento sguardo del coordinatore del Marche Marathon Roberto Brega. Dopo 13 chilometri di trasferimento turistico, a Porto Recanati viene dato il via ufficiale. Subito si portano in testa alcuni atleti. Il drappello dei fuggitivi va poi infoltendosi e cambiando nel corso dei chilometri. La situazione si delinea attorno al chilometro 40, quando radio corsa, curata da Gaetano Gazzoli e Adriano Spinozzi del Team Capodarco, segnala al comando Gregory Bianchi del Bikeland Team Bike 2003, Hubert Jacek Krys della Cicli Copparo Sintesi, Giordano Lucci della Petritoli Bike, Alessandro D’Andrea della New Limits Studio Moda, Francesco Finetti della Mbm Sintesi Diadora, Andrea Giannessi della Santarcangiolese e Andrea Ceccarossi della Val di Foro Cycling Team. Al chilometro 43, dove era posta la divisione tra i due percorsi, Krys e Finetti optano per il corto, mentre Bianchi, Lucci, D’Andrea, Giannessi e Ceccarossi scelgono il corto.

Nel lungo, sulla salita di Cingoli, attorno al chilometro 60 Krys resta solitario al comando. Nel corso dei chilometri al suo inseguimento si forma un drappello di una decina di unità. Krys è però imprendibile e tutto solo taglia il traguardo di Recanati con oltre 2’ di vantaggio.

Nel corto, a circa 5 chilometri dall’epilogo sui battistrada piombano altri corridori. Nel finale al comando restano Bianchi e D’Andrea. Ai 400 metri parte lo sprint a due e D’Andrea vince davanti a Bianchi.

La grande festa di Recanati prevedeva anche, venerdì 14 settembre, l’Infinito Bike, gara di cross country in notturna di 24 chilometri per le vie e i vicoli cittadini, rimandata a data da destinarsi a causa del maltempo. E non vanno dimenticati la 2^ Festa della bistecca, il torneo di basket Over 40 e le visite guidate nella città di Recanati con agevolazioni per tutti i partecipanti e gli accompagnatori. E poi musica, spettacoli di cabaret e stand di prodotti tipici.

La Fondo Leopardiana è stata anche buon cibo. Quello ai ristori (crostate, ciambelloni, pane e ciauscolo, merendine, banane, uva, mele, bibite, acqua, sali minerali e molto altro ancora) e quello al pranzo finale (vincisgrassi, bistecca, insalata, vino e frutta). Terminato il pranzo, via con le ricche premiazioni, a cui è intervenuto Mirco Scorcelli, delegato allo sport del Comune di Recanati.

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