Giovane accoltellato a Macerata

Poco dopo la mezzanotte, la “Volante” è intervenuta in piazza Garibaldi ove nei pressi del bar King era stata segnalata una violenta rissa nel corso della quale una persona era stata accoltellata.

Sul posto, gli agenti, dopo aver riscontrato la presenza di una persona attinta da tre coltellate alla schiena, un giovane di origini marocchine di anni 22, nell’arco di breve tempo ricostruiva la dinamica del fatto riuscendo a bloccare due giovani tunisini entrambi residenti a Macerata ritenuti responsabili del reato.

Da una prima ricostruzione dei fatti e dalle testimonianze assunte da alcuni testimoni, è emerso che la lite tra i tre giovani, due tunisini da un lato e il giovane marocchino poi rimasto ferito, sarebbe scaturita per motivi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. In quel luogo, in particolare nei giardinetti sottostanti piazza Garibaldi, era in corso una festa tra cittadini di origine sud-americana la maggior parte dei quali in stato di ebbrezza alcolica. Nel trambusto, sarebbe scoppiata la violenta lite tra il cittadino marocchino ed un tunisino a cui subito dopo dava manforte il fratello armato di coltello che lo avrebbe colpito ripetutamente alle spalle provocandogli gravi lesioni e seguito delle quali è stato ricoverato presso il locale nosocomio in “prognosi riservata” a causa delle profonde ferite riportate che hanno provocato il “collasso di un polmone”.

Mentre era in corso l’attività di Polizia Giudiziaria, altro equipaggio della “Volante”, veniva inviata in zona Pace ove, all’interno di un’abitazione ivi ubicata, era stata segnalata una persona con una ferita probabilmente da arma da taglio. Immediatamente giunti sul posto, ove era gia’ presente personale del 118, gli agenti identificavano un giovane di origini colombiane il quale presentava una importante ferita da taglio alla gamba destra. Anche a terra, nell’area antistante l’ingresso dell’abitazione ove aveva trovato rifugio il giovane, in uso ad una famiglia di origini sud-americane, erano presenti numerose e vistose macchie di sangue lasciate dal giovane.

Sono tuttora in corso accertamenti volti a verificare il ruolo del giovane colombiano il quale, unitamente alla propria fidanzata aveva preso parte alla “festa” organizzata nei giardinetti di piazza Garibaldi.

I due tunisini, rispettivamente di 22 e 28 anni ed in regola con il permesso di soggiorno,  ritenuti responsabili dei reati di lesioni aggravate in concorso tra loro, sono stati successivamente associati al carcere di Camerino a disposizione dell’A.G.

Uno di loro dovrà rispondere anche di porto di coltello e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le ricerche del coltello, anche a causa dell’abbondante vegetazione e anfratti presenti nella zona, hanno dato esito negativo.

E’ evidente che il potenziamento del controllo del territorio porta i suoi frutti anche perché, com’e’ noto, la gran parte dei fatti criminosi piu’ cruenti avvengono nelle ore serali e notturne nonchè alle prime ore dell’alba.

 

 

Lascia un commento