Perchè i cittadini non possono fidarsi dell’amministrazione Fiordomo

Recanati. di Sabrina Bertini. Perché i cittadini recanatesi non possono avere fiducia dell’amministrazione Fiordomo

La vicenda dell’apertura del  punto prelievi della società Clinicalab presso i locali della Croce Gialla dimostra, se qualcuno aveva ancora delle incertezze, che i cittadini recanatesi non possono fidarsi dell’amministrazione guidata dal Sindaco Fiordomo.

Dopo mesi che i gruppi di opposizione in Consiglio Comunale avevano sollevato dubbi sulla regolarità dell’operazione, ritenendo che la società Clinicalab non  fosse accreditata dalla Regione Marche per svolgere l’attività in quella sede e che ciò costituisse una palese violazione della convenzione stipulata tra il Comune di Recanati e la Croce Gialla, convenzione votata in Consiglio Comunale, e dopo che la società e l’amministrazione avevano più volte affermato in documenti ufficiali che tutto era in regola, è giunta la conferma da parte della Regione Marche: la Clinicalab non è accreditata per il punto prelievi di Recanati né l’autorizzazione rilasciata in tal senso alla medesima società per una struttura a Civitanova Marche può essere estesa a quella di Recanati.

Non essendo l’attività convenzionata con il Servizio Sanitario non può legittimamente occupare i locali della Croce Gialla per espresso divieto contenuto nel contratto che disciplina i rapporti tra Comune e Croce Gialla.

Cosa si inventerà adesso la maggioranza che sin dall’inizio ha chiuso gli occhi davanti all’evidenza, ha snobbato le opposizioni , ha sostenuto la regolarità di una situazione che invece era tutt’altro che regolare, ha impedito lo svolgimento dei lavori della Commissione Comunale di controllo e garanzia convocata dal Presidente consigliere Bartomeoli, ha disatteso l’obbligo di rispettare il contenuto degli atti di consiglio, ha difeso ad oltranza senza averne alcun obbligo e interesse pubblico una società che guarda caso fa capo al figlio di un consigliere comunale che è anche, coincidenza, responsabile locale del Partito Democratico?

Non è una bella storia e domani sera in Consiglio Comunale, quando verrà discusso il punto chiesto dai gruppi di minoranza che ha ad oggetto proprio il mancato rispetto della convenzione , rischia di diventare una brutta storia: dipenderà da come la maggioranza voterà, se a tutela di una convenzione stipulata e degli obblighi che ne derivano, oppure a favore del privato.

Se verrà meno al dovere di rispettare gli atti e la legge dimostrerà che non ci si può fidare.

Che dire infine dei funzionari del Comune che dovrebbero essere di supporto e garanzia all’attività dell’amministrazione e che invece non sono riusciti a capire che le cose non stavano come qualcuno sosteneva e che avevano ragione le opposizioni? Eppure non era difficile, bastava informarsi in Regione.

Allora, ci possiamo fidare?

Il  coordinatore del PDL

Sabrina Bertini

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