Esposto sui lavori di smantellamento del vecchio campo di calcio

Ancona, 18 ottobre 2012. Enzo marangoni ha inviato alla  Direzione Provinciale del Lavoro di Macerata, all’Area Vasta 3, ufficio prevenzione, sicurezza e lavoro, e ai carabinieri di Recanati, un esposto in cui si segnalano il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’alto rischio di incidenti per cittadini presso il cantiere dell’ex “campo sportivo F.lli Farina”. Marangoni chiede l’intervento immediato delel autorità per sospensione lavori , messa a norma del cantiere e accertamento responsabilità.

In riferimento all’oggetto,

 

si espone alle SS.VV. la situazione in atto presso l’ex campo sportivo F.lli Farina di Recanati. In questo momento si stanno svolgendo lavori di smantellamento delle fasce di erba sintetica che costituivano la base del vecchio campo di calcio.

Con la presente si segnala la violazione delle norme sulla sicurezza nei cantieri dovuta al fatto che, per eseguire i lavori stessi è stata rimossa una barriera della lunghezza di circa 100 metri che costituiva la fascia di protezione dell’ex campo di calcio dalla parallela stradina pedonale. Con la rimozione perenne di questa rete chiunque può accedere nel cantiere mettendo a repentaglio la propria sicurezza, soprattutto se si tratta di bambini che accedono così troppo facilmente nei punti ove si trovano i mezzi usati per i lavori.

Altra grave mancanza risulta l’assenza del cartello di cantiere – obbligatorio ai sensi del D.P.R. 380 del 2001 (Testo Unico dell’Edilizia) e D. Lgs. n. 81 del 2008 – nel quale devono risultare, tra gli altri, i nominativi del committente responsabile, del responsabile del procedimento  e del direttore dei lavori nonché dell’impresa esecutrice.

L’assenza del cartello costituisce anche mancanza di informazione in merito alla tipologia e tempi dell’esecuzione dell’intervento, l’importo della spesa, gli estremi del titolo autorizzativo e del coordinatore  e del responsabile della sicurezza.

In aggiunta il cancello preesistente risulta perennemente aperto – anche se davanti ad esso viene posto un insufficiente cartello di divieto di ingresso ai non addetti ai lavori – cosa che viene evidentemente vanificata dall’assenza, per un intero lato del perimetro del campo sportivo, della rete di protezione.

Al fine della tutela dei lavoratori e dei cittadini si chiede pertanto l’immediata sospensione dei lavori fino alla totale messa in sicurezza dell’area e l’accertamento delle responsabilità per il mancato rispetto della normativa in materia.

 

 

In attesa di cortese ma sollecito e operativo riscontro,

 

 

distinti saluti

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