“Amministrazione Fiordomo nel caos su via Cossio”

Recanati.Nella seduta del consiglio comunale di lunedì 12 novembre  si è veramente superato il limite. E’ accaduto durante la discussione relativa all’ adozione al nuovo PTC del PRG relativo alla variante urbanistica che ha dato il via libera all’accordo procedimentale con la ditta Camorfin e Raimbow di due aree, una a ridosso di Via Cossio e l’altra in C.da Addolorata. Tutta la giunta, supportata dalla sua maggioranza, ha dato il peggio di sé a cominciare dall’ assessore all’urbanistica.

L’accordo procedimentale, firmato con la ditta Camorfin nel novembre 2011, prevedeva l’obbligo per la ditta di versare oneri di urbanizzazione indotta per euro 650.000, per la zona di C.da Addolorata, e altri 450.000 euro per la zona di  Via Cossio. Il tutto in cambio di cubatura, in quest’ultima zona, per mc 6.500. Il problema è che la Provincia di Macerata, con determina dirigenziale, ha limitato la cubatura portando tale superficie a soli mc 3.800.  Ciò in quanto quella zona è soggetta a frana. Per questo la provincia di Macerata ha escluso  la possibilità di edificare sui rimanenti 2.700 mc.

Nonostante ciò, l’amministrazione ha presentato un documento in cui si continuava a indicare come possibile edificazione di quella zona la superficie di 6.500 mc in contrasto con quanto stabilito dalla Provincia. La domanda  ora ci sorge spontanea: si è cercato lo stesso, forzando la mano, di approvare l’atto ignorando quanto deciso dalla provincia, oppure c’è stata una svista da parte di chi ha predisposto e presentato l’atto?  La ditta ha già versato in acconto 900.000 euro per entrambe le zone, di cui 450.000 per Via Cossio. Come previsto dall’accordo, il Comune dovrebbe essere ancora creditore di 200.000 euro nei confronti della Camorfin. Tuttavia, in funzione di questa variazione, a nostro avviso sostanziale,  e facendo le dovute proporzioni, ora la ditta è debitrice, in realtà, di soli  13.000  euro  verso il Comune.  Ciò poiché, secondo quanto rettificato e deliberato dalla maggioranza in consiglio, la cubatura edificabile è di soli 3.800 mc.  L’importo  dovuto dalla ditta va infatti riproporzionato a tale cubatura ed  ammonta ad euro 913.000 di cui 900.000 già versati.

Al di là dei calcoli, si evince come questa giunta, con l’assessore all’urbanistica ed i vari dirigenti comunali e tecnici vari, hanno fatto, tutti insieme, un megaerrore, smascherato dalle opposizioni, che mette a repentaglio l’incasso del saldo e priva la ditta di ciò che, invece, era di sua spettanza, come previsto dall’accordo,  cioè i 6.500 mc che aveva richiesto.

Restiamo inoltre basiti per la bocciatura, da parte della maggioranza, del nostro emendamento che era rivolto a tutela dell’Ente visto che si chiedeva di escludere i futuri proprietari da indennizzi o contributi in caso di danni dovuti da esondazioni o smottamenti del terreno posto che le zone sono in parte soggette a tali rischi.

Ora come annunciato anche dallo stesso presidente PD della commissione urbanistica, e da altri esponenti della maggioranza, il Comune sarà costretto a trovare, in un’altra zona, i 2.700 mc mancanti, effettuando altre varianti urbanistiche con conseguente ulteriore consumo del suolo.

A questo punto  facciamo noi una proposta alla maggioranza, sia per evitare controversie con la ditta, sia per non trasformare altre aree agricole in  aree edificabili. Proponiamo all’amministrazione di rinunciare ad incassare l’ultima tranche di 200.000 euro, dovuti dalla ditta entro il 30.11.2012 in base all’accordo, oppure  compensare tale cifra con gli oneri di urbanizzazione primaria dovuti successivamente dal proprietario. Seppur in opposizione ci sentiamo nel diritto-dovere di fare  queste proposta costruttiva e concreta, a tutela sia del Comune di Recanati che dell’azienda. In tal modo vogliamo contribuire a sanare anche gli errori dei nostri giovani amministratori dilettanti allo sbaraglio, con l’aggravante di non essere adeguatamente supportati dai dirigenti comunali, peraltro super pagati, in taluni casi  anche  con oltre 160.000 euro all’anno.

Lista civica FAMIGLIA IDENTITA’ TERRITORIO

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