RECANATI. Suona la carica ai sindaci di Recanati e Porto Recanati, ma anche dei comuni limitrofi, Moreno Pieroni, capogruppo del PSI in Regione, convinto che ci si debba sin da subito mobilitare per chiedere tramite referendum di passare con la provincia di Ancona e di puntare ad un ospedale di rete per tutto il bacino di utenza del nostro territorio. “E’ il momento delle decisioni, avverte, e non ci si può più nascondere. Altrimenti rischiano di pagarne le conseguenze in termini politici ed elettorali.”
Ribadisce che è fortemente sbagliato, l’accorpamento delle province di Macerata, Fermo ed Ascoli perché così com’è diventerebbe una provincia di 700 mila abitanti. I sindaci, da quello di Recanati a Porto Recanati, ma anche Apiro, Fiuminata, Cingoli, debbono essere accorti e non permettere che questo accorpamento crei dei disagi sociali, sanitari, economici, turistico-culturali ai cittadini. Oggi credo che sia giunto il momento di superare i traccheggiamenti politici, le preoccupazioni legate ai singoli territori e le pressioni che giungono da diverse parti e, in base alla Costituzione, occorre mettere in piedi un referendum in ogni città e far decidere i cittadini.”
Plaude al sindaco di Recanati Fiordomo che già in maniera chiara ha espresso la volontà di avviare questo percorso e si dice convinto che a breve lo imiterà anche quello di Porto Recanati seguendo il percorso tracciato dalle quasi 3.000 firme già raccolte in città. “E’ impossibile, io sono convinto, dice ancora Pieroni, non fare questo percorso proprio per questa nostra caratteristica che lega la parte sud di Ancona con quella nord di Macerata. Se i sindaci saranno capaci di cogliere questa grande occasione nei prossimi anni potremo dare delle opportunità maggiori ai nostri concittadini.”
I sindaci, secondo Pieroni, debbono alzare la testa anche per riappropriarsi della sanità guardando all’interesse comune. Su questo fronte ha notato invece un atteggiamento troppo rinunciatario da parte del primo cittadino di Recanati. A fronte di una riconversione dell’ospedale di Recanati, Loreto e Chiaravalle in lungodegenza, Pieroni suggerisce ai sindaci di muoversi per chiedere che nel territorio ci sia un ospedale di riferimento di rete. “E’ impensabile che nei prossimi 5 anni un territorio così vasto non abbia un ospedale di rete di riferimento che stia in posizione intermedia fra l’eccellenza di Torrette e questi piccoli ospedali rivisitati.”