RECANATI. Per una tiratura dichiarata di 1800 copie, da sabato 15 dicembre sarà in distribuzione nei tre punti vendita di Recanati della D’Andrea Giovanni, il 15° calendario tematico a soggetto recanatese che il noto pastificio edita per promuovere la diffusione della cultura locale.
Il calendario 2013 è imperniato su 15 riproduzioni di cartoline di Recanati, tra fine 1800 e metà ‘900, tutte rigorosamente “viaggiate” ed ognuna con una sua storia che il collezionista Fabrizio Carbonetti ha illustrato nella serata di presentazione insieme ad una storia della cartolina recanatese da fine ‘700 a metà degli anni trenta del ‘900.
Se a cavallo tra ‘800 e ‘900, molte sono le immagini conosciute, queste però sono rimaste ad uso degli archivi privati locali, mentre all’epoca hanno costituito il veicolo per far conoscere Recanati nell’Italia post unitaria e nel mondo.
E così c’è la cartolina scritta in francese e diretta nel 1905 a Leopoli nella Russia zarista, oppure le tre che evidenziano le mutazioni della piazza e della Torre del Borgo. Non manca la cartolina autorizzata dal governo per il Centenario del 1898 con la peculiarità di essere viaggiata proprio il 29 giugno 1898. Due sono dedicate ai giardini pubblici davanti palazzo Venieri. C’è quella del carro che risale Porta Romana dove spiccano i pali della nuova rete d’illuminazione pubblica inaugurata sempre nel 1898. Molto apprezzata sarà una “Amadori” di Corso Persiani con ritocchi a mano. Porta Marina, i bastioni, l’educandato di Santo Stefano, uno scorcio di San Domenico con ancora le righe sulla facciata, la cantina di via Calcagni, altri soggetti. Molta curiosità ha destato la cartolina dell’Ospedale Militare che durante la Prima Guerra Mondiale era ospitato dietro gli IRCER.
Già dopo la presentazione in comune alla presenza del sindaco Fiordomo e dell’assessore alle culture, Marinelli, sono giunte tantissime prenotazioni presso le sedi della D’Andrea, molte anche da fuori Recanati.
Le cartoline provengono dalla collezione privata di Fabrizio Carbonetti. La seriosità delle immagini è stata coniugata in una veste grafica colorata ed accattivante dello studio grafico Nicoletta Fanelli. Stampa Tipografia San Giuseppe.
Si tratta del calendario numero 15, sicuramente non ultimo nella fortunata serie che ha iniziato a movimentare l’interesse dei collezionisti. In particolare, per la loro tematica, i calendari del 1999 (Recanati in fotografia, immagini dall’Archivio F.lli Buschi); 2001 (Recanati in fotografia, immagini dall’Archivio Mandolini); 2002 (Beniamino Gigli, immagini dall’Archivio Stortoni-Mandolini) sono da tempo oggetto di ricerca nei mercatini. . E si tratta anche di quotazioni interessanti, soprattutto per quelli a soggetto fotografico d’epoca. Il più ricercato in assoluto è il calendario 2002 realizzato con immagini di Beniamino Gigli provenienti dall’Archivio Stortoni-Mandolini.
I calendari del 2009 (“Discorrendo passa l’anni”, poesie di Gabriella Paoletti illustrate da Luciana Interlenghi) e 2010 (Le ricette di Luciano Taddia chef de La Prova del Cuoco) si stanno affacciando adesso sui mercatini tematici.
La tradizione di editare calendari a tema locale parte dal 1999 per iniziativa delle figlie di Giovanni D’Andrea, Maria Gina e Ivana che decidono di darvi un’impronta culturale.
Il “brand” legato all’attività pastaia, giunta ai 55 anni, si sposa oramai da 15 anni con la divulgazione della cultura locale attraverso un mezzo semplice ma che entra in tutte le case, il calendario.