Vincere ! Vincere ! Vincere ! Questo é l’imperativo categorico,l’obiettivo dell’U.S. Basket RECANATI contro la Liomatic Group BARI nel match in programma
Domenica 16 Dicembre 2012 alle ore 18,00 al “PalaCingolani” di Recanati valido per la 15^ giornata del girone di andata del Campionato Divisione Nazionale
A (DNA) ,al fine di invertire il “trend negativo” dopo la sequela di 5 sconfitte consecutive dei gialloblu leopardiani. In perfetta parità (1-1) gli incontri tra le due compagini lo scorso campionato: 83-79 al “PalaFlorio” per i cussini e 78-76 per il leopardiani al “PalaCingolani”. Palla a due agli ordini della coppia arbitrale: Brindisi Federico di Torino e Maniero Daniele di Venezia.
Marco “Mago” MAGANZA il centro di gravità permanente friulano, per un “tris” dopo Brescia e Trieste in terra leopardiana.
E’ la torre,il centro, il pivot under dei gialloblu leopardiani :Marco MAGANZA,friulano nato a Gemona l’11 Gennaio 1991 di 206 cm. Ha mosso i primi passi nel San Giorgio di Nogaro per svolgere tutta la trafila delle giovanili nella Snaidero Udine esordendo a 17 anni in Serie A nella Stagione 2006/2007, per trasferirsi dopo 5 anni di permanenza dal club friulano in prestito alla Centrale del Latte Brescia in A/Dil. (2,3 p. di media con 2,6 rimbalzi e 8,2 minuti di permanenza sul parquet in 23 partite disputate) e lo scorso anno all’Acegas Aps Trieste in DNA. Giocatore vincente,portafortuna,dopo le due consecutive promozioni con Brescia e Trieste,noblesse oblige è che il tutto si ripeti anche a Recanati per un fatto di cabala e continuità per il detto non c’è 2 senza….Centro di prestanza,con una grande mano anche dalla lunga distanza,Marco è un giovane di talento che ha avuto tra l’altro esperienze nelle nazionali giovanili;è inoltre un giocatore che si fa rispettare con diverse opzioni nell’area pitturata. Dodici a tutt’oggi le presenze con il Basket Recanati per 193 minuti d’impiego con 60 punti all’attivo (5,0 punti di media e 5,25 i rimbalzi catturati a partita).
Marco,come ti è nata la passione per la “palla a spicchi” ?
“Sin da ragazzo ho fatto tutti gli sport.Mio padre a suo tempo ha giocato a pallacanestro nel San Donà ,io a quei tempi facevo scherma,mi ha detto di provare,io non conoscevo il basket,mi è piaciuto e da lì non ho più smesso”
L’approccio ,ilcontatto con il Basket Recanati ?
“Dovevo venire lo scorso anno-dice Marco- poi per diverse motivazioni non se ne fece-anche per mia scelta- nulla.Quest’anno mi è arrivata la proposta ed ho accettato di buon grado,essendo Recanati una società seria,e fino ad oggi posso dire che mi trovo molto bene nonostante il momento di difficoltà.Sono venuto per completare la mia maturazione a livello cestistico e per provare a fare dei risultati positivi con la squadra”.
Sei al tuo terzo campionato in DNA,come lo giudichi a livello generale.
“Quest’anno,rispetto ai due precedenti, è un campionato molto duro ed equilibrato;ci sono tante squadre di ottimo livello che hanno organici importanti ed ogni partita va affrontata con il massimo impegno e preparazione come stiamo cercando di fare perché tutti gli avversari sono veramente tosti”.
La passione oltre al basket? I tuoi hobby,interessi nel tempo libero ?
“Sono appassionato di film,mi piace ascoltare la musica,sono inoltre uno sportivo e seguo pertanto tutte le altre discipline tenendomi costantemente aggiornato ed informato ,e poi stare insieme agli amici credo che sia la cosa migliore per un giovane come me”.
Qual’è stato il tuo percorso scolastico ?
“Ho il diploma di geometra conseguito all’Istituto Tecnico di Udine e non ho-al momento attuale-intrapreso gli studi universitari,in futuro comunque non li escludo.In questo momento sono concentrato sulla pallacanestro”.
Nonostante la tua giovane età hai già avuto esperienze ad un certo livello.Un tuo consiglio ai giovani cestisti leopardiani che si affacciano a questa disciplina.
“Ai giovani cestisti leopardiani che si avvicinano a questo sport-dice Marco- suggerisco prima di tutto,di divertirsi. Il basket ,uno sport bellissimo,al quale mi sono appassionato sin da ragazzino,è uno sport del quale ti devi innamorare,non lo devi sentire come un peso.Divertirsi,impegnarsi,prenderlo con serietà, sì,anche perché quando si prende un impegno occorre affrontarlo,senza dimenticare mai di divertirsi anche perché quando sei giovane pur facendo dei sacrifici non te li fa pesare,questo è il consiglio che do a tutti i ragazzi che iniziano a giocare”.
Dopo cinque sconfitte consecutive arriva al “PalaCingolani” la Liomatic Group Bari un match da vincere assolutamente per il Basket Recanati.Il tuo pensiero in vista di questo incontro.
“Posso dire-parlando a nome di tutta la squadra- che stiamo facendo l’impossibile preparandoci al meglio in vista di questo importante incontro.Ognuno di noi dovrà dare –in questa situazione-qualcosa di più al fine di tirarci fuori quanto prima perché non è affatto bella, e quindi riuscire ad essere uniti,compatti e concentrati,continuando a lavorare duro,come stiamo facendo e io son convinto e sicuro che questa cosa pagherà anche se fino ad oggi non ci ha dato tantissimo.Tutti stiamo dando il 200% e ce la stiamo mettendo tutta !”.
I tuoi progetti,programmi,propositi.Il tuo sogno nel cassetto ?
“Il mio obiettivo-dice Marco- è diventare giocatore ad alti livelli.Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare un giocatore di A/1. Ho avuto la fortuna di far parte della Nazionale Italiana a livello giovanile e vedo certi miei ex- compagni di squadra come Gentile,Polonara con cui ho avuto il piacere e la fortuna di giocare insieme ai Campionati Europei che sono riusciti a ritagliarsi uno spazio importante in contesti come Milano e Varese ,il mio sogno
è riuscire a raggiungere o quanto meno arrivare il più vicino possibile a quei livelli .Sono qui a Recanati ogni giorno per lavorare e per riuscire a questo in proiezione futura. Obiettivo prossimo ed immediato comunque è vincere contro Bari e tirarci fuori da questa brutta situazione;la cosa più importante
è lavorare tutti insieme e ogni giorno andare a letto soddisfatti di quello che si è fatto durante la giornata senza mai smettere di sognare perché sognare è giusto e senza sogni non si va lontano !”.
Giorgio Calvaresi