Desta sconcerto la decisione della giunta Corvatta di Civitanova di cambiare la denominazione di via Giorgio Almirante e di via Italo Balbo: una piccola vendetta politica di amministratori di piccole vedute. Si commenta poi da solo il gesto dell’assessore Peroni della Federazione della Sinistra che si è fatto fotografare mentre cestinava la targa di via Almirante.
Se ogni amministrazione comunale cambiasse l’intitolazione delle vie designate dalle precedenti amministrazioni e non più gradite al nuovo colore politico di chi, in quel momento, governa un Comune, si darebbe una pessimo esempio di cosa significa amministrare una città, oltre a creare problemi a carico dei cittadini che dovrebbero cambiare i documenti.
Solo a titolo di esempio si pensi che a Castelfidardo esiste via Stalin, una via molto trafficata situata nella zona dell’Acquaviva, al confine con i comuni di Loreto e Recanati, nella quale transitano ogni giorno migliaia di autoveicoli. Parliamo di Stalin, il peggiore dittatore criminale della storia moderna al pari di Hitler o forse anche peggio, responsabile dell’olocausto comunista. A Castelfidardo via Stalin esiste da decenni, eppure nessun Sindaco di quella città ha mai pensato di rimuoverla, forse ha fatto bene così. Se esiste addirittura via Stalin, perché non può continuare ad esistere via Almirante?
Enzo Marangoni
Consigliere regionale