Piero Coen guarda al bicchiere mezzo pieno dopo la sconfitta al fotofinish contro la corazzata Moncalieri Torino che domenica ha violato il PalaCingolani. Contro l’indiscussa big della DNA, caduta in sole tre occasioni nel girone di andata, il Basket Recanati si è arreso di soli quattro punti uscendo a testa alta tra gli applausi del pubblico di casa. Piero Coen, che per la sfida ha dovuto fare a meno di Maganza ancora alle prese con i problemi alla spalla e con Tessitore a mezzo servizio, ha quindi ben poco da rimproverare ai suoi ragazzi. “Tenere testa ad una squadra dove, giusto per dire, Evangelisti è uno dei tanti, va a merito della nostra prestazione – apostrofa il coach Coen -.
Manchiamo purtroppo di quel quid di talento che spesso fa la differenza nella DNA. A differenza di Torino che ha tanti giocatori di talento, in grado di sistemare le cose quando la gara è in bilico. Domenica è toccato a Sandri ma in tante, troppe circostanze, noi abbiamo subìto l’uomo di talento in grado di svoltare il match». Con la trasferta di Castelletto, una delle big del campionato che all’andata è caduta al PalaCingolani, inizia la seconda parte del campionato. In pratica quella decisiva per raggiungere la quota salvezza o quanto meno la migliore posizione play out. “Dobbiamo lavorare duramente sui nostri limiti cercando una crescita individuale e di squadra al fine di essere pronti per il rush finale di stagione che ci deve trovare, per quanto possibile, al top della condizione” conclude Coen che spera di recuperare a pieno Tessitore e Maganza, e vedere riconfermate le grandi prestazioni di cuore e quantità di Gnaccarini, Tagliabue, Pierini e Benedusi tra i migliori in campo contro Torino.