CARTELLI BIZZARRI

Recanati. di Luciana Interllenghi.  I turisti che si recano in visita alla Cattedrale di San Flaviano, certamente si rallegreranno leggendo le indicazioni un po’ bizzarre dei due cartelli plastificati, affissi al lato di ciascuna porta di ingresso.

Nel caso in cui qualcuno volesse fare un giro nella storia del Duomo recanatese e dovesse trovare chiuso, potrebbe recarsi al Museo Diocesano, poco distante, alla sola condizione che questo sia però aperto.

Vi è un’altra alternativa, rivolgersi al Museo di Villa Colloredo ( Nel cartello  una “l” di Coloredo deve essere rimasta incastrata tra i tasti del computer usato maldestramente! ).

Il tono delle scritte è amichevole, informale e le istruzioni riportate decisamente confuse. Forse per far sentire il turista a proprio agio o meno estraneo e distante dal nostro modo di esprimerci semplice e asciutto? Poi, perché non rivolgersi con un bel “TU”?

“… Se trovi chiuso…Chiedi al personale…”

Bene faceva il buon Leo a tenersi a distanza da quella parte villana dei recanatesi! Si preferisce accogliere i turisti con un’amichevole pacca sulla spalla, per strappare loro qualche risata liberatoria. Umorismo  piuttosto semplice, a parer nostro.

Certo, la mancanza di accuratezza di queste indicazioni, oltre qualche sorriso, strapperà anche delle critiche.

Ignoranza per ignoranza, confidiamo nell’ incompetenza dilagante e nella noncuranza che, ahinoi, oggi creano STILE.

Pretendere di più, sarebbe storia di altri tempi.

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