RECANATI. Abbiamo letto la nota stampa di Mauro Maggini che, a nome dell’Associazione Cultura Legalità Progresso, esprime tristezza per “lo spettacolo dei meravigliosi tigli e ippocastani rasi al suolo nell’ex Foro Boario”. Ed è proprio la tristezza il sentimento che ci ispirano queste frasi, perché vengono da una persona con la quale abbiamo condiviso molte battaglie, prima fra tutte proprio quella contro il “mostro” che l’amministrazione Corvatta voleva realizzare in quella zona.
Nel merito, ci interessano poco le polemiche tra sedicenti e fantomatiche associazioni ambientaliste; ci sta a cuore la sostanza della questione. L’amministrazione Fiordomo ha ereditato il “Centro Città” dal passato e l’ha sempre considerato, in quella versione, uno scempio ambientale e cittadino che avrebbe ucciso la città. Siccome la situazione contrattuale rendeva impossibile un recesso unilaterale che avrebbe comportato penali altissime, l’attuale Giunta si è impegnata in un lungo lavoro di ricontrattazione del progetto che ha prodotto, secondo noi, un risultato soddisfacente che risponderà ad un bisogno ineludibile (parcheggi al ridosso del centro), senza deturpare irrimediabilmente il versante est.
Il tutto con la continua supervisione e approvazione della Sovrintendenza alle Belle Arti che ha visionato e accettato ogni pianta, ogni mattone, ogni struttura. E questo spiega in parte anche il prolungamento della fase progettuale. Ci sentiamo quindi di tranquillizzare l’amico Mauro: al posto degli alberi abbattuti ne verranno ricollocati altri, altrettanto meravigliosi; nuove arterie miglioreranno una viabilità che, nel periodo di realizzazione dell’opera, soffrirà inevitabilmente; le strade verranno asfaltate (che senso avrebbe farlo mentre ci sono i lavori?); nuovi impianti sportivi hanno già preso il posto di quelli vecchi.
E presto si capirà anche l’utilità del progetto di risanamento del Belvedere (zona degradata da decenni), compreso il famoso ascensore dal colore verde che può non piacere, ma che è stato anch’esso approvato dalla Sovrintendenza. L’amico Mauro ha girato il mondo e sa benissimo che gli architetti amano questi arditi accostamenti tra antico e moderno: ad esempio, a Berlino, accanto alla ottocentesca Chiesa della Rimembranza (ormai diroccata), ce n’è un’altra nuova di vetro azzurrino.
Come del resto, ormai nessuno si ricorda più delle futili polemiche sul presunto parcheggio di Villa Colloredo, ma tutti oggi possono farsi una passeggiata in quello spazio verde recuperato.
Se, infine, volgliamo parlare della sensibilità ambientalista dell’amministrazione, basta esaminare il nuovo Piano Regolatore, il primo che riduce le volumetrie e rimette a verde aree edificabili.
Quindi, Mauro, non essere triste…
Massimiliano Politi
Capogruppo RECANATI A SINISTRA