Nota dell’Amministrazione Comunale
Adozione definitiva ieri sera in Consiglio Comunale per il nuovo Piano Regolatore adeguato al Piano territoriale di Coordinamento Provinciale (PTC). Hanno votato a favore il Partito Democratico, Sel, Udc e Recanati Democratica, astenuti Pdl e Centrodestra Recanati, assenti o fuori dall’aula tutti gli altri.
Sono state discusse complessivamente circa 150 osservazioni gran parte delle quali di natura prettamente privata, altre di carattere più generale, con evidente rilevanza pubblica in quanto aventi come oggetto il Colle dell’Infinito e la cosiddetta “valle del passero solitario”.
“Questo Piano mette definitivamente in salvo il Colle dell’Infinito – dichiara l’assessore Giacomo Galassi – in quanto l’area che nel PRG precedente era definita genericamente area agricola, oggi viene denominata area agricola E3, con norme molto più stringenti e vincoli più pesanti. Maggiore attenzione e non solo, ma anche volumetrie presenti che sono state spostate in zone meno sensibili come nel caso delle famiglie Ceccaroni e Della Casa Piccola. Dunque più tutele, meno cemento. Norme più stringenti e soprattutto applicate in modo oggettivo secondo studi elaborati dai tecnici per tutto il territorio di Recanati.
Gran parte delle osservazioni – prosegue l’assessore Galassi – sono state accolte all’unanimità, sono state invece respinte quelle attraverso le quali venivano richieste volumetrie, espansioni di varia natura, che rappresentano certamente istanze reali di tanti cittadini e di cui dovremo tener conto nei prossimi mesi avendo ora, come ottima base di partenza, questo nuovo Piano che fotografa la Recanati del 2013.
Come ho avuto modo di dire più volte infatti, visto il contesto economico che stiamo attraversando e tenuto conto dell’andamento del mercato immobiliare, non immagino all’orizzonte uno sviluppo importante della città, ma interventi limitati, mirati, che vanno incontro soprattutto ad esigenze di natura familiare, piccole volumetrie che non incidono dal punto di vista ambientale, che non consumano ulteriore suolo ma che possono però mettere in moto tante aziende locali legate all’edilizia. Così come non potrà non trovare spazio nelle prossime settimane un progetto di edilizia sociale e convenzionata, quel famoso socialhousing che è naufragato ma che va rimesso in pista in fretta perchè è un’esigenza reale, una risposta che non possiamo non dare. Il provvedimento approvato dal Consiglio non solo non prevede espansioni, ma ci sono circa 9 ettari di terreno che da edificabili sono tornati ad essere agricoli.
Grande soddisfazione per il lavoro svolto e per il risultato ottenuto. Soddisfazione anche per essere arrivati a questo obiettivo attraverso un percorso condiviso che forse l’urbanistica cittadina non aveva mai conosciuto prima. Tanti incontri con i tecnici, tre commissioni urbanistiche nelle quali di volta in volta sono state snocciolate anche le questioni più marginali.
Ringrazio i tecnici comunali che hanno svolto un lavoro eccezionale, svolto tutto internamente con le nostre forze, senza incarichi e mega parcelle. Ringrazio il Presidente della commissione urbanistica Frapiccini sempre attento alle questioni e con il quale ho condiviso tutto in questi mesi, certezze, idee, dubbi, perplessità e infine ringrazio i consiglieri di maggioranza ed opposizione che in maniera disinteressata e responsabile hanno partecipato ad un confronto diretto e senza filtro alcuno.”