“Tutelare e riconoscere le minoranze e l’uguaglianza nelle differenze: ecco la vera sfida per essere cittadini dell’Europa unita”. È il messaggio consegnato agli studenti dalla lezione dello storico Costantino Di Sante, questa mattina al Liceo “Giacomo Leopardi” di Recanati, in occasione della celebrazione ufficiale del Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, organizzata dalla Provincia di Macerata.
Un viaggio attraverso “Le foibe, l’esodo istriano, fiumano e dalmata e le diverse tragedie del confine orientale”, ripercorso anche attraverso vicende locali, che ha coinvolto le Istituzioni e soprattutto gli alunni delle scuole superiori, sulla scia dell’iniziativa fatta a Macerata per il Giorno della Memoria, voluta dal presidente Antonio Pettinari “in mezzo ai giovani e per i giovani, perché per primi riescano a comprendere il senso delle cose terribili che sono accadute e ad affrontare con maggiore consapevolezza il presente ed il futuro”.
Lo ha ricordato, nel suo intervento istituzionale, Paolo Cartechini, presidente del Consiglio provinciale: “Le Istituzioni – ha detto – hanno il dovere di ricordare attraverso una memoria vigile e non soltanto commemorativa, insegnando alle nuove generazioni che un Paese democratico non può avere paura del proprio passato, degli errori commessi: gli orrori perpetrati, tutti gli orrori, debbono costituire testimonianza viva, affinché non ci siano più divisioni”.
Una pagina della storia per troppo tempo dimenticata: migliaia di persone e di oppositori al regime di Tito furono gettati nelle cavità carsiche, più di 250 mila italiani fuggirono dall’Istria e dalla Dalmazia e furono accolti nei campi profughi. Un argomento complesso e dalle mille sfaccettature che, come è emerso chiaramente dall’incontro, necessita ancora di approfondimenti e di ricerche.
A coordinare la mattinata, nell’aula magna gremita, è stata Annalisa Cegna, dell’Isrec Macerata.
L’evento, infatti, è stato organizzato con la collaborazione dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea “M. Morbiducci” e dell’Anpi provinciale di Macerata, rappresentati dai presidenti Rosella Cameli e Lorenzo Marconi, che hanno portato il loro saluto, dopo il benvenuto dato da Emanuele Zoccari, vicepreside del Liceo “Leopardi”, e da Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati.
Fra le autorità presenti, accanto al presidente Pettinari, il prefetto Pietro Giardina e gli assessori provinciali Paola Mariani e Giovanni Battista Torresi, oltre a diversi insegnanti e a Giovanni Severini, preside dell’Itis Mattei di Recanati.