Recanati. E’ spuntata anche un’arma da taglio al termine della gara di sabato scorso fra il Csi Recanati e il Villa Musone, disputatasi allo stadio Tubaldi e valevole per il campionato di seconda categoria, girone E. Ora su questo e su altri episodi indagano i carabinieri per far luce su quanto è realmente accaduto fuori dal rettangolo di gioco non appena l’arbitro ha fischiato la fine dell’incontro. Intanto si abbatte la mannaia del giudice sportivo che ha sanzionato la società del CSI, i suoi dirigenti e giocatori. Gli animi si sono accesi a causa del goal della squadra ospite arrivato al quinto minuto di recupero consentendo il successo del Villa Musone che si è, così, aggiudicato la partita con il punteggio di 3 a 2. Il referto arbitrale, stilato a fine gara, riferisce che durante una rissa, accesasi nello spazio antistante gli spogliatoi, secondo quanto gli sarebbe stato riferito, non essendo stato testimone oculare, “un dirigente della società Villa Musone, Franco Menghini, massaggiatore della squadra, avrebbe estratto un coltello. Gli atti sono stati trasmetti alla Procura federale per i dovuti accertamenti.”
Altri invece, sostengono, che Menghini teneva in mano un paio di forbici, cioè uno dei suoi arnesi di mestiere. Se il fatto dovesse, comunque, essere appurato dall’Arma dei Carabinieri, accorsa per sedare gli animi e dividere i contendenti, sembra inevitabile che scatti nei suoi confronti la denuncia penale. Pesanti, come dicevamo, le sanzioni alla società CSI che si è vista squalificare il campo di gioco per due gare e condannare al pagamento di 1.000 euro di ammenda “per aver permesso, scrive il giudice sportivo, a fine gara a numerosi estranei di entrare nello spazio antistante gli spogliatoi per partecipare ad una rissa accesasi tra i componenti le due squadre, e per aver, uno di questi, tentato di colpire l’arbitro al volto, senza riuscire nell’intento, ed un altro esagitato per aver colpito, con un calcio ad una gamba, il direttore di gara senza causare ulteriori conseguenze.”
Raggiunto dal provvedimento sanzionatorio il dirigente Silvano Filipponi, che non potrà svolgere alcuna attività sino al 30 ottobre di quest’anno, “per non aver ottemperato a fine gara agli obblighi di sua competenza quale dirigente addetto agli Ufficiali di gara, partecipando alla rissa davanti agli spogliatoi e spintonando un calciatore della squadra avversaria.” Filipponi è furibondo e minaccia di ritirare la squadra prima della competizione calcistica. Squalificato sino al 31 dicembre 2013 l’allenatore Proculo Johnatan del Csi, “espulso per proteste e per aver al termine della gara afferrato con forza un braccio del direttore di gara”. Anche alcuni calciatori del Csi sono stati raggiunti da pesanti provvedimenti disciplinari: Michele Matassini salterà le prossime otto gare, sei Andrea Santavenere e due Marco Arbotto.