Cerimonia di intitolazione, questa mattina, di una traversa di via Angelita, al recanatese Franco Cingolani, maestro elementare, sindacalista e partigiano. Cingolani, prende parte alla lotta partigiana con il nome di “cifra” prima a Macerata e successivamente a Matelica dove ha contribuito alla costituzione di un gruppo con circa 60 uomini. Di quella esperienza resta anche l’episodio della cattura da parte dei fascisti e dei tedeschi e quindi del suo trasferimento prima nel carcere di Macerata e poi in quello di Perugia per essere giudicato e poi fucilato. Solo l’arrivo degli Alleati, col guardiano del carcere che gli ha aperto la porta della cella, ha evitato la sua fucilazione e così Franco Cingolani potè far ritorno a Recanati addirittura a piedi. E’ stato il consigliere Umberto Simoni a ricordare la figura del recanatese, a cui sono seguite le parole del sindaco Fiordomo e di Patrizia, presidente dell’Anpi di Recanati e figlia dello stesso Cingolani. Alla cerimonia c’erano anche i suoi vecchi alunni che hanno testimoniato il suo attaccamento alla scuola e la sua grande opera di insegnante e di educatore.
