Le risorse del dialogo

di Gianni Bonfili. La  parola  inciucio  non  esiste  nella  lingua  italiana.
Infatti  nella  versione ‘nciucio  appartiene  al  dialetto  napoletano  e  significa  sparlare  sommessamente  di  qualcuno  o  di  qualcosa. Nel  vocabolario  politico  italiano  degli  ultimi  tempi, spesso  con  disarmante  pressapochismo  dagli  effetti  molto  deleteri  e  largamente  condivisi, il termine  è  stato  usato  per  bollare  negativamente  ogni  ipotesi  di  accordo  tra  forze  distinte  e, magari, contrapposte. Il  compromesso,l’intesa  tra  forze  diverse, la  presenza  delle  quali  è  il  presupposto  di  un  sistema  democratico, a  mio  giudizio  dovrebbe  costituire  il  risultato  finale  del  confronto  politico, se  l’attività  politica  ha  lo  scopo  di  realizzare  giuste  ed  equilibrate  condizioni  per  una  convivenza  nella  comunità  accettabile  da  tutti. Assume  un  significato  del  tutto  diverso  e  nettamente  riprovevole  l’intesa  tra  forze  diverse  finalizzata  a  tutelare  convenienze  ed  interessi  particolari  rappresentata  con  termini  mimetizzati  in  quanto  si  tratta  di  risultati  poco  confessabili  per  la  loro  stessa  natura. Comunque  anche  l’intransigenza  ha  i  suoi  limiti  che  sono  costituiti  dalla  posta  in  gioco  : è  un  problema  di  proporzioni,pago  due  per  incassare  dieci  e  no  due  per  incassare  due e mezzo,Parigi  val  bene  una  messa. In  una  sana  democrazia  per  non  cadere  in  una  caricatura  una  forza  politica,fosse  anche  maggioranza,deve  avere  capacità  di  dialogo,di  confronto  e  di  incontro  con  le  altre  forze legittimamente  presenti  sulla  scena,ancorchè  di  minoranza,nella  consapevolezza,tutta  laica  come  conviene  che  sia,che  nessuno  è  depositario  di  verità  assolute  ed  ineccepibili.
A  ben  riflettere  un  confronto  aperto,senza  pregiudiziali,improntato  all’obiettività  è  una  formidabile  fonte  di  crescita  per  tutti  e  per  questo  motivo  dovrebbe  essere  sempre  auspicato  e  non  demonizzato
Non  li  sollecito,ma  se  venissero  fatti  commenti  a  queste  mie  considerazioni  mi  piacerebbe  entrassero  nel  merito,anche  in  radicale  disaccordo,così  come  vogliono  i  confronti  civili  che,a  mio  avviso,è  diventato  urgente  rivalutare.

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