Recanati. Il Bilancio 2012 era costruito, in fase di previsione, in equilibrio di parte corrente, cioè senza ricorso ad entrate di natura straordinaria quali gli oneri di urbanizzazione e le alienazioni immobiliari che invece ormai da moltissimi anni venivano utilizzati per la copertura di spese correnti. Questa impostazione nella sostanza si è confermata anche a consuntivo, salvo per la copertura delle spese legate alla eccezionale nevicata del febbraio 2012 che, comunque, hanno tutte le caratteristiche della eccezionalità come evidenziato anche nella relazione dell’Organo di Revisione.
Da notare che la dipendenza erariale, cioè la dipendenza delle casse comunali dai trasferimenti statali, è passata dal 24% del 2010 a nemmeno il 2% del 2012, a testimonianza degli ingenti tagli dello Stato ai Comuni che hanno dovuto sostituire i trasferimenti con le entrate dell’IMU per garantire la quantità e qualità dei servizi erogati.
Il 2012 è stato, anche a livello comunale, l’anno della “spending review” con la spesa corrente la quale per la prima volta in assoluto mostra una riduzione passando in totale da 15.887.363 del 2011 a 15.745.341 del 2012.
Se depuriamo tale importo delle citate spese “neve” (oltre 600.000 Euro) e di due importanti iniziative interamente finanziate dalla Regione Marche e che quindi di fatto non hanno pesato sul bilancio comunale (Museo Regionale dell’Emigrazione e Bicentenario Biblioteca Leopardiana per 150.000 Euro), la riduzione effettiva si avvicina al milione di Euro e riguarda un po’ tutti i settori: funzioni generali, gestione uffici, utenze, oneri finanziari ed anche gli eventi ed iniziative culturali tanto contestati dalle minoranze.
I risparmi sono stati ottenuti, soprattutto razionalizzando il funzionamento della macchina amministrativa, senza eliminare alcun servizio, anzi aggiungendone di nuovi, ed introducendo nel sociale il principio della progressività degli aiuti in maniera inversamente proporzionale al reddito ISEE.
Inoltre l’opera di risanamento del bilancio attuata dall’Amministrazione Fiordomo si è concretizzata anche nella costante riduzione del pesante indebitamento costituito dai prestiti che sono passati dai 32 milioni di Euro del 2008 ai 26 milioni di fine 2012.
Il 2012 è stato soprattutto l’anno dell’estinzione, a oltre 10 anni dalla loro prima sottoscrizione, dei contratti derivati grazie all’accordo transattivo raggiunto con la Unicredit che ha eliminato il grave rischio finanziario che avrebbe gravato ancora per molto tempo sul Comune di Recanati e consentirà grossi risparmi di spesa a partire dal 2015.
Dispiace che ci sia ancora qualcuno che si ostini a non prendere atto di questa realtà, attaccandosi agli specchi per sostenere il contrario ed impedendo in questo modo un dibattito serio e costruttivo ed una informazione corretta ai cittadini.