Arrivano, dopo due anni, le bollette da pagare

 

RECANATI. Rabbia fra i residenti di via Loreto che si sono visti recapitare in questi giorni l’invito, da parte del gruppo Astea, al pagamento retroattivo, a partire dal marzo 2011, della tassa di depurazione per le loro utenze domestiche, attività artigianali e commerciali. La cifra varia dalle poche decine di euro a qualche centinaio per le attività commerciali e l’importo sarà addebitato in rate sulle prossime cinque fatture. L’Astea, che eroga i servizi gas, luce ed acqua, ha avviato la fatturazione del servizio perché ha provveduto, proprio nel marzo 2011, a collegare la fornitura d’acqua al depuratore.

Uno dei motivi di lamentela delle famiglie della popolosa via Loreto, nel quartiere Mercato, è l’eccessivo tempo trascorso, ben due anni, dall’allaccio al depuratore alla richiesta di conguaglio del canone per il servizio. A questo punto molti vogliono ora anche verificare se negli anni antecedenti il marzo 2011 la tassa fosse stata pagata seppur non dovuta in quanto il servizio non era attivo. Sono ancora diverse, infatti, le famiglie recanatesi che hanno diritto a questo rimborso per un servizio non fornito ma ugualmente fatturato dall’Astea in bolletta. C’è ancora tempo per chiedere la restituzione del canone non dovuto: è necessario compilare un apposito modulo che può essere scaricato direttamente dal sito di Astea.

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