Cittadino onorario di una città morta.

Nota della civica Fit che si dice “lietissima di avere come Cittadino Onorario  di Recanati il Cardinal Comastri.” Venerdi 14 giugno  il Sindaco  di Recanati consegnerà la Cittadinanza Onoraria al Cardinal Comastri. Siamo certi che il Cardinale troverà a  Recanati un contesto confortevole e rilassante poichè gli amministratori provvederanno a pianificare il tragitto che Monsignor Comastri percorrerà in auto  per raggiungere il Comune, dove riceverà tale onorificenza.

Sicuramente non permetteranno che la sua auto passi in quelle strade (la maggior parte) piene di buche: quelle sono riservate ai cittadini recanatesi che le percorrono tutti i giorni. Una volta giunto in centro, il Cardinale potrà ammirare quello che una volta era la parte viva della città, Corso Persiani, un tempo pullulante di attività commerciali. Oggi invece, ci sono molti  locali commerciali sfitti,  negozi che hanno cessato l’attività. Certo la colpa è della crisi che ha colpito  Recanati e l’Italia intera, ma i governanti recanatesi, tassando al massimo i locali adibiti a negozi, non hanno certo agevolato né tantomeno hanno cercato di evitare che tale situazione peggiorasse ulteriormente.  Giunto in piazza, Cardinal Comastri, forse troverà ad attenderla il tappeto rosso utilizzato per la visita del Presidente della Repubblica Napolitano, con i nostri giovani e baldi rappresentanti vestiti a festa.

Consigliamo al Cardinale, una volta ricevuta la cittadinanza onoraria, di affacciarsi dall’immenso finestrone del Comune di Recanati ove si può scorgere un favoloso panorama. Da lì si può ammirare il Monte Conero, il mare, la vicinissima Loreto. Si può ammirare anche una parte del panorama che offrono le nostre colline marchigiane, una volta coltivate con il grano e i girasoli. Oggi invece spuntano lucenti ed abbaglianti pannelli fotovoltaici come quello della collina Montironi.

Consigliamo inoltre al Cardinale di non abbassare troppo lo sguardo fin sotto a quello che era il Vecchio Campo Sportivo.  Vedrebbe solo un cumulo di macerie e lavori in corso. Al posto del Vecchio Campo Sportivo, che ha fatto la storia di tanti giovani recanatesi, sorgeranno centinaia di parcheggi a pagamento, oltre ad altri appartamenti e negozi, per la soddisfazione dei nostri amministratori. Il Centro Città pensato dalla precedente amministrazione salvaguardava, almeno, il vecchio campo sportivo che, invece, l’attuale amministrazione ha distrutto.

Cardinal Comastri, come Cittadino Onorario, sarebbe opportuno che l’amministrazione la mettesse anche al corrente che Recanati è una città in cui è  vietato ammalarsi. E’ vietato avere una qualsiasi emergenza in quanto il nostro Ospedale cittadino è stato smantellato con il consenso dei politicanti che amministrano questa città. I nostri amministratori hanno accettato che si trasferisse a Civitanova il cuore pulsante dell’ospedale: il dipartimento materno infantile. I nostri amministratori hanno accettato che il Pronto Soccorso divenisse, di fatto, poco più di una semplice guardia medica, che il reparto di Chirurgia si  trasformasse in Chirurgia diurna e veloce, che il Laboratorio Analisi tra pochissimo diventi solo punto prelievi. Il tutto per la gioia del vicino punto prelievi privato della società amministrata da esponenti PD.  Nel frattempo, per cercare di non perdere del tutto la faccia, gli amministratori si  stanno organizzando per fare qualche cataratta.

Ma a parte  le strade colabrodo, i pannelli fotovoltaici, i disastri ambientali, l’Ospedale che non abbiamo più, Lei, Cardinal Comastri, è il Benvenuto nella nostra  Città,  anche se ormai  quasi distrutta sia sul piano del paesaggio che sul piano economico, con l’IMU più alta d’Italia.

 

Lista civica FIT – Famiglia Identità Territorio

 

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