Il consigliere regionale Enzo Marangoni attacca la maggioranza di centro sinistra sul voto del Consiglio regionale di martedì 18 giugno favorevole ad ulteriore finanziamento di una nuova legge per ricordare la Resistenza e l’antifascismo. Non sono bastati ben 4 milioni di euro, spesi dalla regione Marche dal 1975 ad oggi, per organizzare convegni e cerimonie a favore delle associazioni di ex partigiani, senza destinare mai nulla per il ricordo delle vittime degli omicidi compiuti dai partigiani. Ora con la nuova legge regionale si torna a finanziare ulteriormente le associazioni partigiane in una situazione di collasso sociale e depressione economica. I morti potrebbero essere onorati con semplici commemorazioni e Messe in suffragio tramite cerimonie poco dispendiose ma altrettanto decorose. Con 4 milioni di euro e con quelli ulteriori che saranno stanziati in futuro per celebrare l’antifascismo, la Regione avrebbe potuto aiutare chi è sempre più disperato per la crescente povertà.
Per Marangoni è un dovere morale , in un periodo di crisi come questo, cercare di tagliare le spese inutili e le stesse associazioni che usufruiranno dei prossimi fondi dovrebbero fare un passo indietro e dimostrare una vera sensibilità sociale.
In consiglio regionale Marangoni ha presentato vari emendamenti per migliorare la legge presentata dal centrosinistra. L’obiettivo degli emendamenti era ricordare i morti di ambo le parti della Guerra Civile 1943-1945 e il valore della Pacificazione e della Riconciliazione Nazionale. Marangoni ha citato i discorsi illuminati di Violante del 1996 e Napolitano del 2008, oltre ai libri di Giampaolo Pansa, ma è stato tutto inutile. La maggioranza di centro sinistra ha respinto tutti gli emendamenti, arroccandosi, ancora una volta, in una visione distorta della storia, come se i molti omicidi e stragi compiute dai partigiani anche nelle Marche e il “sangue dei vinti” non fosse degno di ricordo. A tale proposito Marangoni ha ricordato alcune stragi e omicidi compiuti dai partigiani nel maceratese come a Muccia, Sarnano, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, Gualdo, Penna San Giovanni, Monte San Martino, oltre ai due preti uccisi a San Liberato e Sefro. Ma il centrosinistra non ha voluto sentire ragioni poichè ha respinto l’emendamento, “come se fossero morti di serie B”, commenta amaramente Marangoni.
Mentre si tagliano i pannoloni agli anziani nelle case di riposo, le Tac si rompono e non si possono riparare, mentre chiudono i pronto soccorso e i laboratori analisi, la sinistra regionale sa bene come finanziarsi la prossima campagna elettorale.
Enzo Marangoni
Consigliere regionale delle Marche
Gruppo PDL