Il 30 giugno alle ore 18,00 presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia si chiudono le Celebrazioni Leopardiane con un particolare omaggio musicale incentrato su tre capolavori del repertorio settecentesco per pianoforte e orchestra. Chiamati a interpretare questi tre concerti sono tre giovani pianisti perfezionatisi presso l’Accademia Pianistica delle Marche, con sede a Recanati, sotto la guida di Lorenzo Di Bella e Gianluca Luisi.
Ad aprire sarà Luigi Borzillo di Benevento un giovanissimo talento affermatosi in molti concorsi nazionali e internazionali, che eseguirà il concerto in re minore di J.S.Bach, uno dei più popolari della raccolta dei sei concerti a partire dal XIX secolo, in quanto venne eseguito da Felix Mendelssohn. La prima pubblicazione avvenne nel 1838 a opera dalla casa editrice Kistner.
Il secondo pianista che salirà sul palcoscenico sarà Emanuele Bizzarri, civitanovese e figlio d’arte, chiamato a interpretare il concerto in Re maggiore di F.J.Haydn scritto all’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, gode da sempre di una meritata popolarità. La sua fortuna – attestata già all’epoca dalle numerose edizioni a stampa – è certamente dovuta a una particolare freschezza melodica, a una chiara architettura, alla raffinatezza delle armonie. Haydn sembra qui sentire l’influenza dei concerti mozartiani nel sottile trattamento dell’orchestra e nel gioco che il solista intrattiene con gli altri strumenti.
A chiudere sarà Umberto Jacopo Laureti di S.Benedetto del Tronto, già avviato a una carriera internazionale, che proporrà lo splendido concerto mozartiano in La maggiore K 414. E’ il secondo di una triade formata dai concerti K 413, K 414 e K415, concepita per l’esigente pubblico viennese.
Venne anche pensato per essere eseguito da un’orchestra di soli archi, anche per favorirne la diffusione fra i musicisti dell’epoca. Al solista è affidato molto spazio all’interno della partitura: ognuno dei tre movimenti, infatti, termina con una lunga cadenza, che diventa quasi “doppia” nel rondò finale, per poi essere conclusa dal finale dell’orchestra.
L’Orchestra da Camera Sinfonietta Gigli, reduce dai recenti successi in regione (l’ultimo a S.Ginesio il 2 giugno), sarà diretta da Lorenzo Di Bella, noto pianista di importanza internazionale, questa volta nella veste di direttore d’orchestra.