La presenza di un uomo nel reparto creme e cosmetici di un supermercato di Civitanova è subito balzata allo sguardo degli addetti alle vendite. Non è usuale, infatti, che un ragazzo possa fare incetta, nel carrello della spesa, di creme per il viso, fondo tinta e maquillage solitamente impiegati dalle donne. Quell’atteggiamento non tornava e il sospetto che il giovanotto stesse tramando un furto induceva i responsabili del supermercato a chiamare i carabinieri al 112 della Compagnia di Civitanova Marche. Lo attendevano alla cassa quando stava provando ad uscire, senza pagare, con più di cento euro di trucchi e creme di bellezza. Il giovane, romeno di 27 anni residente a Pescara, veniva pertanto identificato dai carabinieri della gazzella del Radiomobile intervenuta. Era giunto a Civitanova col treno per fare questa insolita “spesa”. Tuttavia, dai riscontri del sistema AFIS effettuati in serata nella Caserma Piermanni, non aveva mai commesso reati del genere e lui non sapeva proprio motivare le ragioni del gesto. È stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato alla Procura di macerata, mentre l’intera refurtiva inventariata per valore complessivo di 140 euro, è stata restituita alla proprietà del supermercato.
Una lunga serie di interventi ha inoltre caratterizzato il lavoro dei carabinieri lungo la costa maceratese. Da una serie di allarmi in istituti di credito di Montelupone e Montecosaro, poi riscontrati scattati accidentalmente, ad un allarme allacciato al 112 scattato involontariamente in una privata abitazione di Civitanova. A vedere impegnati gli uomini dell’Arma civitanovese anche un paio di interventi per liti in famiglia, operati in Porto Potenza e Recanati ieri pomeriggio dai militari delle rispettive stazioni che, con la loro presenza fungevano riuscivano a calmare gli animi.
Una carovana di nomadi, infine, si era accampata in un’area privata che si affaccia sulla statale 16 nel tratto nord accanto ad un distributore di carburanti. Più segnalazioni erano pervenute al 112 dell’Arma civitanovese, anche da persone in transito sull’arteria stradale che avevano avvistato del fumo. I militari dell’Arma di Porto Potenza, intervenuti immediatamente alle prime luci del mattino, hanno verificato che quel fumo era dovuto ad un barbecue artigianale acceso con modalità non pericolose, e che quell’area era di proprietà privata. Il gruppo della carovana, dopo un dialogo coi militari della stazione, ha riferito di non sapere che quello spiazzo fosse privato, che erano solo in transito verso la riviera romagnola, ed hanno immediatamente liberato l’area privata dirigendosi verso nord dove ha imboccato l’A14 dal casello di Porto recanati.